Anticipi Pac eco-schemi, flop per le mellifere

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Con la circolare n. 68775 del 16 settembre 2024, Agea ha comunicato l’entità degli anticipi Pac relativi agli ecoschemi e agli aiuti accoppiati. La massiccia adesione di quest’anno all’eco-schema 5 per i seminativi (“Pagamento per gli impollinatori”) limita il contributo erogabile per l’anticipo a soli 130 euro/ha su un contributo totale stimato di 186 euro/ha. Lo stesso ragionamento vale per l’eco-schema 4 (“Avvicendamento biennale”), per il quale gli agricoltori incasseranno un anticipo di 34 euro/ha su un totale stimato di 49 euro/ha.

Non si coprono i costi

Il contributo per l’eco-schema 5 non permette di coprire nemmeno le spese per la semina delle mellifere ed è ben differente da quello dello scorso anno, che superava 600 euro/ha. Anche l’eco-schema 4 ha attirato un’elevata adesione degli agricoltori, ma se consideriamo gli errori commessi nella sua applicazione biennale a causa della complessità normativa, la somma che si porterà a casa è davvero irrisoria.

Riportiamo di seguito gli importi degli anticipi per gli altri eco-schemi.

  • Eco-schema 1 (“Farmaco veterinario):
    • Bovini da latte e bufalini: 23 euro/UBA
    • Bovini da carne e a duplice attitudine: 18 euro/UBA
    • Ovini e caprini: 21 euro/UBA
    • Suini e vitelli a carne bianca: 8 euro/UBA
  • Eco-schema 2 (“Inerbimento colture arboree”): 84 euro/ha
  • Eco-schema 3 (“Salvaguardia olivi paesaggistici”): 154 euro/ha.

Sostegni accoppiati

Di seguito gli anticipi per gli aiuti accoppiati:

  • Frumento duro: 65 euro/ha
  • Riso: 235 euro/ha
  • Barbabietola da zucchero: 460 euro/ha
  • Pomodoro da industria: 106 euro/ha
  • Colza e girasole: 56 euro/ha
  • Soia: 60 euro/ha
  • Agrumi: 105 euro/ha
  • Olio di oliva: 51 euro/ha
  • Proteiche (tranne soia): 28 euro/ha

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


9 commenti

  • Massaro Antonio

    21 Settembre 2024 at 3:30 pm

    Per forza pagano le millefere spontanea come quelle seminate con miscugli dovevano fare un differenziazione. Siamo governati da incompetenti.

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  • Michele Altieri

    21 Settembre 2024 at 10:23 pm

    Salve colleghi ci dobbiamo fermare tutti dalle mie parti più troppo ci sono molte persone che non sono informate dobbiamo fare dei comizzi nei paesi come si fa in politica questo è il mio pensiero è invitare anche i nostri politici che più troppo abbiamo votati io l’avevo in questo modo

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    • Davide

      26 Settembre 2024 at 10:29 pm

      Dovremmo incrociare le braccia una volta per tutte, chissà che quando si ritroveranno la tavola vuota che magari si ricordano di noi

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  • Michele Iaffaldano

    23 Settembre 2024 at 6:11 am

    È da vergogna i contributi degli eco schemi, come il valore dei titoli ridotti fino al 70 per cento. Le aziende non vogliono l’ elemosina perché non siamo pezzenti. A differenza di chi decide gli aiuti comunitari da dare agli agricoltori, tenendosi ben stretti i loro stipendi favolosi senza investire un centesimo e rischiare un cazzo. Sono degli accattoni. Bene fanno i giovani a non tenere conto della Agricoltura. Al contrario di come i mezzi d’informazione

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  • Michele

    23 Settembre 2024 at 2:30 pm

    Buongiorno ci dobbiamo fermare tutti sono tutte le attività che non vanno e inutile lamentarmi dobbiamo assolutamente fermarci questa è l’unica arma che abbiamo verso queste persone super intelligente che pensano solo ai loro interessi

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  • Di marca

    24 Settembre 2024 at 4:45 pm

    Ce tanto vale non seminare così i lecchini
    dei politici poi quando non potranno più fare la spesa locale poi vedrà no che vuole dire agricoltura

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  • Dott Giovanni monaco

    26 Settembre 2024 at 4:51 pm

    Mi dica dott Bartolini. Il premio minimo per Ecoschema 5 .seminativi , rimane fissato a500 euro/ettaro aprescindere ? INOLTRE, il quantitativo minimo di seme per ettaro è stato fissato oppure no? Grazie.

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    • Salvatore Collura

      29 Settembre 2024 at 10:55 am

      Rosicchiano sempre sulla pelle altrui.
      Politici : cervello vuoto e tasche piene. Non si salva nessuno. Parole solo parole. Facciamo un partito politico solo di agricoltori. I sindacati di categoria ? Andate a vedere i loro baget !
      Fanno tutti schifo.

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  • Rocco forleo

    29 Settembre 2024 at 10:31 am

    L’agricoltura e’in caduta libera ,i costi per la produzione sono enormi,quarant’anni addietro chi era proprietario di 50 ettari di terreno era un signore,oggi sei un dannato.
    .

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