Bando agromeccanici, contributi a fondo perduto per valorizzare liquami e digestati
In Italia ci sono al momento solo due Regioni che si sono impegnate per valorizzare i liquami e i digestati (da utilizzare per ridurre l’uso di concimi chimici troppo costosi) fornendo contributi per l’acquisto di attrezzature innovative e idonee all’unica categoria che se lo può permettere, cioè gli agromeccanici, ma solo quelli iscritti all’albo regionale.
Alla Regione Lombardia, che ha emanato il suo bando specifico alla fine dello scorso anno (DGR 16 novembre 2021, n. 5515 “Approvazione delle disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’«Azione regionale volta alla riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche»”, con presentazione delle domande dal 17 gennaio al 16 dicembre 2022), si è aggiunta di recente la Regione Emilia-Romagna con un bando attivo dal 19 aprile scorso.
Il bando dell’Emilia-Romagna
Gli agromeccanici dell’Emilia-Romagna, iscritti nel relativo albo professionale già operativo da alcuni mesi, potranno partecipare al bando per l’innovazione deliberato dalla giunta regionale, che stanzia un milione di euro per l’acquisto di macchinari innovativi.
Ventaglio più ampio per limitare le emissioni
La Regione Emilia-Romagna, a differenza della Lombardia, ha inserito fra le macchine e le attrezzature capaci di ridurre le emissioni anche quelle per il diserbo, la difesa e la fertilizzazione fogliare, oltre che per l’interramento localizzato dei concimi di sintesi.
Sono finanziabili, per la prima priorità, gli spandiliquame (anche trainati) dotati di dispositivi per la distribuzione di liquami con simultanea incorporazione nel terreno, a solco chiuso o aperto. Per la seconda priorità sono invece finanziabili le seguenti attrezzature:
- macchine per la distribuzione di prodotti antiparassitari;
- macchine per la distribuzione di fertilizzanti di sintesi con dispositivi di interramento;
- macchine per il diserbo di precisione.
Contributo cumulabile con credito d’imposta
Il contributo è fissato nella misura del 40% della spesa ammissibile, per investimenti che vanno da un minimo di € 10.000 a un massimo di € 200.000, Iva esclusa. I contributi sono erogati in regime “de minimis” e sono cumulabili con altri aiuti di Stato entro i limiti previsti da tale regime; sono inoltre cumulabili con il credito d’imposta fino al 100% del valore dell’investimento.
La domanda deve essere corredata da una relazione descrittiva del progetto e da tre preventivi di diversi fornitori; tali preventivi, omogenei nell’oggetto, devono essere dettagliati (non “a corpo”) affinché sia possibile valutare a cosa esattamente si riferiscono.
Obbligatorio il sistema Isobus
Per tutti gli investimenti sono ritenute prioritarie (in caso di parità) la presenza del sistema Isobus per la comunicazione fra trattore e attrezzatura e del Gps per gestire le mappe di prescrizione. Più complesse sono le priorità aggiuntive – sempre in caso di parità – per gli spandiliquame: viene infatti valutata sia la superficie lavorata in Zvn (zona vulnerabile ai nitrati) sia la presenza di un sistema per l’analisi nutrizionale del liquame e per la rilevazione delle emissioni in atmosfera.
Il bando della Lombardia
La giusta premessa al bando della Regione Lombardia è che gli agromeccanici possono svolgere un significativo ruolo nella riduzione dell’impatto ambientale associato alla meccanizzazione, grazie all’impiego di macchine operatrici e attrezzature generalmente più moderne e innovative, e quindi più performanti (conseguentemente anche meno inquinanti in termini di emissioni in atmosfera) rispetto a quelle solitamente utilizzate.
Tipologie di attrezzature e sistemi ammessi al bando
- Acquisto di macchine semoventi e/o attrezzature portate o trainate che permettano l’incorporazione simultanea e immediata nel terreno di effluenti/digestato nella fase di distribuzione:
- Macchina semovente per l’applicazione di effluenti/digestato con incorporazione simultanea e immediata nel terreno. Dotazione di assolcatori/dischi/erpici abbinati a tubi adduttori e ripartitore di portata, pompa volumetrica per l’alimentazione, sistema Gps, sistema Nir, sistema Isobus e sistema di gestione mappe di prescrizione;
- Carrobotte a 1 asse o 2 assi con ruote disallineabili, pompa volumetrica/depressore e impianto di distribuzione con sistema Isobus, sollevatore posteriore;
- Attrezzatura “gonfia/sgonfia” per regolazione della pressione degli pneumatici (macchina semovente, carrobotte, trattrice);
- Contenitore per effluenti/digestato (trainato o scarrabile) con funzione di accumulo/alimentatore a bordo campo (balia) al servizio del cantiere di distribuzione;
- Attrezzatura (strip tiller o preparatore combinato) per la distribuzione tramite incorporazione immediata nel terreno di effluenti/digestato e la contestuale lavorazione del terreno;
- Ripper con ancore o denti assolcatori, abbinati a tubi adduttori con ripartitore di portata e rulli/dischi per il finissaggio dell’interramento;
- Attrezzatura con assolcatori/dischi (alternativamente o in forma congiunta), abbinati a tubi adduttori e ripartitore di portata;
- Barra a calate rasoterra con sistema incisore, ripartitore portata per l’alimentazione;
- Sistema ombelicale, ripartitore di portata e pompa volumetrica/centrifuga per l’alimentazione;
- Avvolgitubo, manichetta.
- Acquisto di apparecchiature per l’analisi del contenuto di elementi nutritivi e software gestionali per la distribuzione localizzata:
- sistema Nir;
- sistema Gps;
- sistema di gestione mappe di prescrizione.
Tutti i suddetti sistemi dovranno risultare compatibili con il protocollo di comunicazione Isobus a norma “ISO11783: trattori e macchine per l’agricoltura e la deforestazione: rete seriale per il controllo e la comunicazione”. I software dovranno consentire la gestione da remoto e il controllo delle distinte sezioni di lavoro, tramite il suddetto unico sistema di interfacciamento, secondo modalità operative coerenti con uno schema di azienda agromeccanica connessa, funzionale anche al rapporto con i committenti.
- Acquisto di impianti di trattamento di effluenti/digestato che prevedano il recupero di elementi nutritivi e/o la riduzione dei volumi (idoneità scarico acque separate in corpo idrico superficiale o in rete fognaria):
- impianti di strippaggio dell’azoto in forma minerale;
- impianti di riduzione dei volumi mediante ultrafiltrazione e osmosi inversa;
- impianti evaporatori (atmosfera circoscritta e controllata).
Alcuni esempi di contributo
a) Macchina semovente per incorporazione simultanea e immediata nel terreno di effluenti/digestato nella fase di distribuzione con contemporanea lavorazione del terreno:
- € 390.000 assale posteriore singolo;
- € 460.000 assale posteriore doppio (due assi).
Dotazione con:
- sistema Nir;
- sistema Gps;
- sistema di gestione mappe di prescrizione.
Compatibilità dei sistemi con il protocollo di comunicazione ISOBUS – norma ISO11783.
b) Carrobotte 1 asse o 2 assi con ruote disallineabili e con possibilità di gestione controllata della pressione (sistema gonfia-sgonfia); pompa volumetrica/depressore e impianto di distribuzione con sistema ISOBUS; sollevatore posteriore.
Con pompa volumetrica:
- € 110.000 assale singolo;
- € 160.000 assale doppio.
Con depressore:
- € 100.000 assale singolo;
- € 150.000 assale doppio.
c) Strip tiller o preparatore combinato per la distribuzione tramite incorporazione immediata nel terreno di effluenti/digestato e la contestuale lavorazione del terreno:
- € 20.000 preparatore combinato;
- € 35.000 preparatore combinato (ripiegabile) o con attrezzi disposti su più di due file;
- € 55.000 strip till.
d) Ripper con ancore o denti assolcatori, abbinati a tubi adduttori con ripartitore di portata e rulli/dischi/pettine per il finissaggio dell’interramento:
- € 15.000;
- € 25.000 se ripiegabile.
I software dovranno consentire la gestione da remoto e il controllo delle distinte sezioni di lavoro, tramite un unico sistema di interfacciamento, secondo modalità operative coerenti con uno schema di azienda agromeccanica connessa, funzionale anche al rap-
porto con i committenti.