Dal 26 novembre per tutti gli agricoltori scatta l’obbligo del patentino per acquistare gli agrofarmaci

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A partire dal 26 novembre 2015 per l’acquisto e l’uso di prodotti fitosanitari di qualunque classe tossicologica (mentre sino a oggi era necessario solo per i prodotti tossici o nocivi) sarà necessario essere in possesso del “patentino”, mentre i distributori e i consulenti dovranno essere abilitati all’esercizio della loro attività.

Dalla stessa data sarà dunque vietata la vendita di prodotti fitosanitari a chi non è in possesso di patentino, a meno che i prodotti non riportino in etichetta la dicitura specifica di prodotto fitosanitario destinato a “utilizzatori non professionali”.

Anche il consulente fitoiatrico deve avere la patente

La direttiva europea 128/2009 recepita dal PAN (Piano Agricolo Nazionale) prevede infatti una maggiore qualificazione dei venditori di agrofarmaci e introduce una nuova figura professionale, che in realtà è sempre esistita nella pratica, ma che sino a oggi non era considerata dalla normativa, e cioè è il “consulente fitoiatrico“.

Questa qualificazione professionale avverrà mediante la istituzione di un sistema di formazione obbligatoria e certificata di competenza delle Regioni (quindi tutte le informazioni possono essere reperite presso gli uffici regionali) ma uniformato a livello nazionale. Anche questo sistema dovrà essere attivo a partire dal prossimo 26 novembre.

I corsi da seguire e gli esami d’idoneità

Per le tre categorie – utilizzatori professionali, distributori e consulenti – sono previsti corsi abilitanti con esame finale e corsi di aggiornamento della durata variabile da 20 a 25 ore.

Gli utilizzatori professionali e i distributori già in possesso di abilitazione acquisita con le vecchie norme potranno continuare a operare in deroga fino alla scadenza del loro patentino. Successivamente dovranno conseguire l’abilitazione con il nuovo sistema, seguendo il corso e superando l’esame.

Dunque sta per partire una piccola rivoluzione nella gestione della difesa fitosanitaria, che ha l’obiettivo di estendere sempre più l’uso sostenibile della chimica, cercando di ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente.

Non c’è che dire: è un ottimo proposito, ma il mondo agricolo professionale si sta già dando da fare in questo senso perché è il modo di operare indispensabile se si vuole rimanere competitivi e continuare a lavorare con profitto sulla terra.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


9 commenti

  • Antonio De Rosa

    18 Novembre 2015 at 5:15 pm

    Gent. Dott. Bartolini
    nella mia azienda i lavori sono svolti da contoterzisti in possesso di regolare patentino. Io scelgo ed acquisto i prodotti fitosanitari, mentre loro si occupano del trasporto e della distribuzione in campo.
    Non mi è chiaro se dal 26 novembre anche io, semplice acquirente dei prodotti fitosanitari e destinatario delle fatture, dovrò essere in possesso del patentino. Potrebbe togliermi questo dubbio per favore?
    La ringrazio per l’ottimo lavoro da lei svolto e per i suoi consigli sempre utili e pertinenti.

    Saluti
    Antonio De Rosa

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    • Roberto Bartolini

      19 Novembre 2015 at 2:39 pm

      Gent.mo Antonio De Rosa, l’agricoltore che utilizza i contoterzisti non è obbligato ad avere il patentino, a patto che in calce alla fattura di acquisto degli agrofarmaci intestata all’azienda agricola vi sia specificato che l’azienda delega il tale contoterzista al trasporto, alla manipolazione e alla distribuzione degli agrofarmaci indicati, ponendo bene in evidenza il numero di patentino del contoterzista stesso.
      Inoltre è fondamentale che il contoterzista faccia regolare fattura all’azienda agricola per il lavoro svolto con gli agrofarmaci acquistati.
      La ringraziamo per i suoi complimenti e ci auguriamo di poter continuare a essere almeno un po’ utili ai nostri amici agricoltori.

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  • Brandi

    23 Gennaio 2016 at 8:11 pm

    Salve sono una laureata in farmacia con abilitazione professionale, vorrei sapere se anche io devo effettuare il corso per poter comprare i fitofarmaci.
    Grazie

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    • Roberto Bartolini

      25 Gennaio 2016 at 2:54 pm

      Consulti la direttiva europea 128/2009, ma a nostro avviso lei deve essere in possesso del patentino, indipendentemente dalla sua laurea.

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  • ori1987

    25 Gennaio 2016 at 7:12 pm

    Egr dott Bartolini posso sapere quando sarà liquidato la mia pac?visto che per uno sbaglio di controllo da parte della regine non ho ancora ricevuto ciò ché mi spetta? Ora è tutto corretta la domanda.

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    • Roberto Bartolini

      26 Gennaio 2016 at 6:09 pm

      Gentile lettore, se le potessi dire quando verrà pagata la sua Pac, sarei un ricco indovino! Lei si trova nella stessa situazione di migliaia di agricoltori che, pur avendo la domanda in perfetta regola e senza anomalie, non hanno ancora ricevuto i soldi, come abbiamo denunciato in questo articolo sul nostro sito ( http://www.ilnuovoagricoltore.it/anticipo-pac-agea-non-ha-pagato-tutti-il-motivo-non-si-sa-ma-nessuno-protesta/ ). Lo abbiamo detto e scritto, ma nessuno ci ha risposto. Così va l’Italia, ma se gli agricoltori continuano a stare in silenzio…
      Grazie per averci contattato.

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      • Luciano

        27 Gennaio 2016 at 6:30 pm

        Salve

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  • RC

    22 Gennaio 2018 at 4:26 pm

    Buonasera, vorrei sapere: abbiamo fatto prendere a un ns dipendente il patentino può utilizzarlo in tutte le mie società agricole?

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    • Giuseppe D'Addario

      23 Gennaio 2018 at 9:03 am

      La circolare MIPAAF n°6465 del 15/03/2016 chiarisce la posizione dell’azienda riguardo all’utilizzo dei prodotti fitosanitari; nel suo caso, se il dipendente, regolarmente assunto per tutte le sue aziende, è in possesso del patentino, può tranquillamente utilizzarli e su di lui ricadono tutte le responsabilità dal ritiro fino allo smaltimento dei fitofarmaci e alla compilazione del quaderno di campagna; deve esserci ovviamente un’apposita delega da parte del titolare dell’azienda che incarica il suo dipendente all’esecuzione dei servizi preposti.
      Distinti saluti

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