Frumento, cosa succede se si risparmia sui fungicidi
Con una primavera come quella di quest’anno, che alterna piogge intense a giornate soleggiate e calde, i cereali a paglia vengono messi a dura prova dagli attacchi fungini. Riportiamo un caso emblematico riportato sul gruppo Whatsapp “Ludwig Italia” che mostra cosa è successo alla stessa varietà di frumento seminato in due aziende diverse, che hanno fatto scelte differenti sul prodotto fungicida da distribuire a fine accestimento-inizio levata.
L’azienda A ha optato per un cosiddetto trattamento generico con Strobilurina+Tebuconazolo e gli effetti si vedono nelle foto seguenti.
L’azienda B, certamente più previdente, ha speso almeno 30 euro/ha in più, ma ha utilizzato prodotti di alta efficacia come il nuovo Univoq di Corteva e l’Aviator Xpro di Bayer.
Mettiamo in campo l’innovazione
Univoq, a base di Inatreq Active e Protioconazolo, è un nuovo fungicida sistemico translaminare dotato di attività preventiva e curativa, che protegge sino a sei settimane dal trattamento; mentre Aviator X Pro è a base di Bixafen e Protioconazolo, può essere usato da inizio levata sino alla botticella e garantisce una protezione di almeno quaranta giorni.
Ancora una volta si conferma come, di fronte ad annate con andamenti imprevedibili, sia necessario mettere in campo tutta l’innovazione tecnologica di cui disponiamo, se vogliamo portare a casa il massimo in fatto di quantità e di qualità.
Un commento
Antonio Mazzocca
9 Maggio 2024 at 8:22 am
Ragazzi, questa però è pubblicità bella e buona, non segnalata come tale.
Non sembra essere stata un prova rigorosa, come dovrebbe essere per un lavoro scientifico, o -se lo è- non si riporta nulla al riguardo.
Sembra essere stata una “prova whatsapp”, tra due campi qualunque in condizioni pedagogiche e climatiche magari diverse (dove? quando? date di intervento? dosi?).
E si traggono conclusioni, si citano esplicitamente prodotti brevettati.
Direi che è il caso di informare al più presto l’Antitrust…