Roberto Bartolini13 Luglio 20163min26215

Girasole e colza, in pochi ci credono. Ma i prezzi attuali sono molto remunerativi

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Ancora una volta la campagna dei frumenti teneri e duri non sta riservando buone notizie per i nostri agricoltori, alle prese con una produzione carente in termini qualitativi e con prezzi di mercato non in linea con i costi. Buone notizie provengono invece dai mercati della colza e del girasole, due colture che non riescono a trovare continuità di semina nei nostri areali e che oggi fanno registrare quotazioni tra i 37 e i 39 euro al quintale.

Considerato che con buone rese, alla portata di chi coltiva con criterio, la PLV (Produzione lorda vendibile) oscilla tra 1400 e 1600 euro/ha e i costi di coltivazione non superano i 750 euro/ha, ecco che queste due colture non meritano la scarsa attenzione che attualmente si registra nel nostro mondo produttivo.

Non dimentichiamo poi che la colza e il girasole si prestano molto bene a essere coltivate anche in aree marginali e collinari, che sono colture rustiche e che oggi contano su un panorama genetico fatto di nuove varietà in grado di valorizzare al massimo i pochi mezzi tecnici di cui hanno bisogno.

Il girasole è una coltura che non richiede irrigazione e quindi valorizza i terreni collinari.
Il girasole è una coltura che non richiede irrigazione e quindi valorizza i terreni collinari.

Ancora una volta, chi diversifica fa quadrare meglio i conti

È quindi opportuno che il nostro agricoltore non dimentichi colza e girasole, inserendole con continuità nel piano colturale e non lasciandosi intimorire dalle oscillazioni di mercato che ormai caratterizzano tutte le colture di pieno campo. Quest’anno l’impennata del prezzo della colza si deve alla crescente domanda cinese e tedesca e quello della soia alle scarse produzioni in alcuni areali del mondo.

La convenienza economica di una coltura va valutata non in un’ annata, e di solito l’agricoltore guarda solo all’ultima, ma nel medio periodo di 5-6 annate e la diversificazione su più colture ripaga sempre, perché così facendo si riesce a intercettare con più facilità i rari picchi in salita del mercato che prima o poi si verificano per questa o per quella coltura.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


5 commenti

  • Massimo

    22 Luglio 2016 at 3:02 pm

    Buongiorno dott. Bartolini.

    Grazie per aver scritto questo interessante articolo.

    Le vorrei chiedere dove posso consultare le quotazioni del Girasole per la zona delle Marche: noto che ad oggi il sito che visitavo allo scopo (http://www.agerborsamerci.it/) non presenta alcuna quotazione di questo prodotto…

    Cordiali saluti
    Massimo

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    • Roberto Bartolini

      25 Luglio 2016 at 2:37 pm

      Gentile Massimo, noi ci riferiamo ai prezzi pubblicati su “Terra e vita” che provengono dal mercato di Bologna. In questo momento il colza vale 34,7 euro al quintale e il girasole 38 euro. Può anche consultare i prezzi del sito di Ismea.

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  • Rocco

    8 Luglio 2018 at 6:42 am

    Buongiorno dottor. Bartolini.
    Io sto iniziando una coltivazione di girasole
    E vorrei sapere a chi potrei vendere i semi di girasole x produzione oli

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    • Roberto Bartolini

      9 Luglio 2018 at 4:31 pm

      Buongiorno Rocco. Le consiglio di chiedere informazioni a strutture come i consorzi agrari della sua zona ed eventualmente alle associazioni di categoria, che possono essere in contatto con strutture di trasformazione. Grazie per seguire il nostro portale.

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  • Civinini Riccardo

    16 Luglio 2023 at 12:46 pm

    Buongiorno sig . Bartolini il girasole nella nostra zona piana Fiorentina e Pratese era la rotazione eccellente sui nostri terreni , si raccoglie presto non ha necessità di concimazioni eccessive per un ventennio abbiamo seminato il girasole , da quando l ‘ agricoltura è condizionata pesantemente da animalisti , verdi e ambientalisti aiutati dalla politica abbiamo dovuto cessare queste semine , miliardi di piccioni ci condizionano portandoci a dover smettere .

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