Greening, per il 2017 sulle colture azotofissatrici seminate come EFA si possono distribuire i diserbanti

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Le istituzioni dell’Unione europea stanno discutendo la modifica di alcuni aspetti dei pagamenti diretti Pac, tra i quali il greening. Uno dei punti che interessano di più gli agricoltori riguarda le colture azotofissatrici da seminare come EFA (5% di superficie a seminativo dedicata alle aree ecologiche).

La modifica che si sta discutendo, e che dovrebbe essere approvata entro aprile 2017, prevede due novità:

  1. La possibilità di coltivare miscele di azotofissatrici e altre piante, purché le azotofissatrici restino predominanti.
  2. Il divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari per le EFA produttive (maggese, fasce lungo le foreste, colture intercalari e azotofissatrici come ad esempio la soia).

Questo ultimo punto preoccupa molto gli agricoltori, tuttavia sarà certamente adottato. Ma l’entrata in vigore di queste modifiche è prevista per il 1* gennaio 2018, quindi gli agricoltori che utilizzano le azotofissatrici come EFA possono stare tranquilli per tutto il 2017, perché per quest’anno le regole non cambiano.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Giuseppe D'Addario

    27 Gennaio 2017 at 3:09 pm

    Ennesima carnevaleta europea; non sarebbe stato più semplice, più sbrigativo e più chiaro per gli operatori del settore se invece di questa porcata di greening si riadottava il modello del set-aside obbligatorio della riforma MacSharry?
    Poi inizieranno i problemi di capire se i diserbanti non devono essere utilizzati dalla presemina alla raccolta oppure solo su coltura in atto; chi fa agricoltura conservativa come si dovrebbe comportare a riguardo?
    Sarebbe esilarante se questi stessi burocrati, si alzassero dalle loro poltrone e per una giornata ragionassero da agricoltori, o meglio, da imprenditori agricoli per rendersi conto delle conseguenze che portano le loro scellerate decisioni.

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