Il CTC, coltivatore veloce e preciso che fa risparmiare tempo e denaro

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Marco Speziali, contoterzista di Roncoferraro (Mantova) (lo abbiamo già intervistato in questo articolo), ci spiega perché e come il preparatore trainato Kverneland CTC può risolvere brillantemente molti problemi: «Il mio obiettivo era trovare un’attrezzatura con una notevole larghezza di lavoro da abbinare a trattori cingolati in gomma di elevata produttività per procedere a velocità sostenute di 8-10 km/ora con basso assorbimento di potenza. Con il CTC ho trovato l’attrezzatura ideale, perché può lavorare su sodo e su terreni dove sono stati sparsi i liquami, ma anche su quelli arati. E con un solo passaggio ci permette di preparare un ottimo letto di semina per tutte le colture».

Marco Speziali sul suo cingolato in gomma, un trattore di elevata produttività ma capace di rispettare la struttura dei suoli.
Marco Speziali sul suo cingolato in gomma, un trattore di elevata produttività ma capace di rispettare la struttura dei suoli.

CTC e a-drill per il loietto

Ha già messo in campo il CTC? Su quale coltura?

«Ho voluto che il CTC fosse completato con una seminatrice Kverneland a-drill, che permette la semina contemporanea alla preparazione del suolo, e questo abbinamento si è rivelato perfetto ad esempio per le semine di loietto che ho già effettuato. Per tutte le colture vernine, lavorare in autunno porta con sé tante incognite, a causa di un andamento stagionale che lascia ben poche finestre utili di lavoro. Ecco che se si dispone di attrezzature come il CTC e la a-drill, la maggior parte dei problemi si risolvono in un colpo solo. Noi da diversi anni ci siamo orientati ove è possibile, sulle minime lavorazioni del terreno e abbiamo notato che i vantaggi che comportano sono davvero molto evidenti».

Il CTC di Speziali è costituito da tre file di denti molto ben distanziati tra di loro (150 cm e 87 cm di luce da terra), che impediscono ingolfamenti anche con notevoli quantità di residui in campo; e da una dischiera e un rullo Actipack ideale per terreni tenaci.
Il CTC di Speziali è costituito da tre file di denti molto ben distanziati tra di loro (150 cm e 87 cm di luce da terra), che impediscono ingolfamenti anche con notevoli quantità di residui in campo; e da una dischiera e un rullo Actipack ideale per terreni tenaci.

Il voto? Un bel 10

Che voto dà al CTC?

«Un bel 10. Dal punto di vista agronomico prepara un ottimo letto di semina e lascia una buona struttura del suolo, e dal punto di vista economico possiamo far risparmiare l’agricoltore perché eliminiamo almeno un passaggio in campo».

La combinazione tra la dischiera e il rullo Actipack effettua una miscelazione perfetta tra i residui e il terreno, preparando in un solo passaggio un letto di semina già affinato. Il grado di affinamento può variare grazie a un semplice registro posto sopra il rullo.
La combinazione tra la dischiera e il rullo Actipack effettua una miscelazione perfetta tra i residui e il terreno, preparando in un solo passaggio un letto di semina già affinato. Il grado di affinamento può variare grazie a un semplice registro posto sopra il rullo.

Ideale anche per le cover crops

Grazie alla seminatrice a-drill, il CTC è l’attrezzatura perfetta anche per la semina delle cover crops, le cosiddette colture di copertura che i nuovi PSR regionali sosterranno con un pacchetto di finanziamenti mirati. Con le cover, infatti, il terreno rimane coperto di vegetazione tra due colture principali e per questo si riducono i fenomeni di lisciviazione, aumenta la dotazione di sostanza organica, migliora la struttura degli aggregati nei primi 35 cm e la trafficabilità anche in condizioni di umidità (clicca qui per saperne di più sulle cover crops).

La tramoggia della seminatrice a-drill ha una capacità da 200 a 500 litri e si utilizza per grano, colza orzo, loietto, cover crops eccetera. Ha due turbine, idraulica o elettrica per la massima precisione in termini di larghezza di lavoro, volumetria e velocità di avanzamento. Da notare sotto la tramoggia il sistema a parallelogramma (in colore grigio-argento) del rullo che controlla la profondità posteriore di lavoro del CTC.
La tramoggia della seminatrice a-drill ha una capacità da 200 a 500 litri e si utilizza per grano, colza orzo, loietto, cover crops eccetera. Ha due turbine, idraulica o elettrica per la massima precisione in termini di larghezza di lavoro, volumetria e velocità di avanzamento. Da notare sotto la tramoggia il sistema a parallelogramma (in colore grigio-argento) del rullo che controlla la profondità posteriore di lavoro del CTC.

Una grande versatilità per ogni condizione

Una peculiarità del CTC è la sua estrema versatilità: sul telaio infatti possono essere associati diversi attrezzi, sia anteriormente che posteriormente, con una modularità di equipaggiamenti a seconda delle condizioni di lavoro. Si possono scegliere infatti le seguenti combinazioni: tre tipi di spaziature tra i denti, tre o quattro file di denti, otto tipologie di vomeri, due tipologie di dischi di taglio frontale e tre diversi rulli posteriori.

Particolare del dente tubolare a C con punta reversibile consigliato sui suoli tenaci o di medio impasto dove opera Speziali. Questo dente robusto ma elastico, resiste a flessioni laterali fino a 20 cm e posteriori fino a 30 cm.
Particolare del dente tubolare a C con punta reversibile consigliato sui suoli tenaci o di medio impasto dove opera Speziali. Questo dente robusto ma elastico, resiste a flessioni laterali fino a 20 cm e posteriori fino a 30 cm.
Particolare del sistema Autoreset a balestra che protegge dente e telaio dalle vibrazioni anche sui terreni tenaci e sassosi.
Particolare del sistema Autoreset a balestra che protegge dente e telaio dalle vibrazioni anche sui terreni tenaci e sassosi.
La regolazione della profondità anteriore di lavoro è assicurata da due grandi ruote che permettono all’attrezzatura un ottimo galleggiamento, anche con terreni soffici.
La regolazione della profondità anteriore di lavoro è assicurata da due grandi ruote che permettono all’attrezzatura un ottimo galleggiamento, anche con terreni soffici.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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