Mais a 11 foglie su minima e strip: nessuna differenza rispetto all’aratura
Anche i più risoluti fautori dell’aratura e delle ripetute erpicature non possono non meravigliarsi di cosa sta succedendo nel PAG (Progetto agronomico globale) sul mais realizzato da Kverneland Group Italia insieme a Dekalb e Agrium nell’azienda Cavazzini di Castelgoffredo (Mantova) (vedi articolo precedente).
Le nostre immagini parlano molto chiaro
Più che le solite parole, vi proponiamo quello che conta, cioè l’evidenza delle immagini, che dimostrano come il mais seminato su minima e su strip-till in condizioni di terreno davvero molto complicate, per via di forte inerbimento di partenza e per la presenza di residui colturali oltre che di evidenti calpestamenti, è alla pari rispetto al mais seminato su terreno arato ed erpicato con due passaggi.
È chiaro che la prova finale sarà la resa, ma al momento godiamoci la bella partenza del mais su minima e su strip, contenti per il momento di avere risparmiato parecchi euro a ettaro rispetto alle lavorazioni tradizionali.
Minima lavorazione con coltivatore Kverneland CLC
Strip-till con Kverneland Kultistrip
Mais seminato su aratura ed erpicatura
Vi terremo aggiornati con altri reportage sul PAG Kverneland, nei momenti cruciali del ciclo colturale del mais.