Roberto Bartolini13 Agosto 20246min6732

Mais, un’annata difficile anche per combattere le infestanti

13 luglio (1)

Quest’anno le semine primaverili del mais effettuate alla giusta epoca sono state davvero rare e il posticipo forzato a inizio estate ha comportato non pochi problemi anche per il controllo delle infestanti.

Le infestazioni al 29 giugno

Riportiamo di seguito il caso di un campo di mais a Mantova, seminato il 10 giugno 2024, senza alcun trattamento in pre-semina, che al 29 di giugno presentava le infestazioni documentate nelle immagini che seguono.

Il mais al 29 di giugno si presenta con 4-5 foglie e sono presenti infestazioni di giavone e setaria
In questa immagine si notano infestazioni di cipero (con le foglie affusolate) amaranto e cencio molle
Particolare dell’infestazione di cipero
Particolare dell’infestazione di amaranto

La miscela utilizzata

L’altezza che ha raggiunto le infestanti il 29 giugno è da considerarsi il limite massimo per poter effettuare un trattamento di post- emergenza, che è stato eseguito utilizzando la seguente miscela: Laudis 1,9 lt/ha + Sempra 50 gr/ha + Ghibli 0,75 gr/ha.

La situazione a 14 giorni dal trattamento

Dopo 14 giorni dal trattamento, ecco come si presentava il campo di mais il 13 luglio 2024.

Il mais ha raggiunto le 6-7 foglie e si nota l’effetto della miscela che ha portato al disseccamento delle infestanti
Poiché nella miscela adottata non erano presenti prodotti residuali, sono state controllate tutte le infestanti già nate all’epoca del trattamento, mentre non c’è stato alcun effetto sulle rinascite. Infatti in questa foto vediamo una nuova emergenza di cencio molle
A bordo campo, dove non è arrivato nessun trattamento di diserbo, si ha una forte presenza di infestanti

I risultati del diserbo al 23 luglio

Dopo altri 10 giorni, il 23 luglio 2024 è stata fatta un’ultima visita in campo con i seguenti risultati.

Lo sviluppo delle infestanti a bordo campo, dove non è stato effettuato il trattamento
Lo sviluppo delle infestanti a bordo campo, dove non è stato effettuato il trattamento
In questa parte del campo nell’interfila risulta un buon controllo delle infestanti, con la presenza solo di qualche pianta di cipero
Non tutti i campi però sono uguali, e in questo caso l’interfila mostra una maggiore presenza di cipero perché l’infestante al momento del trattamento era già troppo sviluppata
Amaranto e sorghetta parzialmente controllate dall’intervento di diserbo.

Tre raccomandazioni

In conclusione, nell’esempio che abbiamo riportato si può parlare solo di un discreto contenimento delle infestanti con il trattamento di post emergenza, che può migliorare notevolmente se si seguono questi tre consigli tecnici:

  1. Distribuire il diserbo di mattina, quando le temperature non sono troppo alte.
  2. Le infestanti devono essere poco sviluppate, massimo 2-3 cm.
  3. Aggiungere alla miscela un prodotto residuale contenente come p.a mesotrione o sulcotrione.

tutte le foto sono di Gianni Sposato

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • Giorgio

    18 Agosto 2024 at 4:07 pm

    Evviva il mais che fa reddito!

    Rispondi

  • Mirko Guarise

    22 Agosto 2024 at 2:57 pm

    In questo caso farebbe comodo Lortama erbicida a base Rinskor estremamente efficace su acalifa per esempio che vedo in abbondanza in questi campi di mais!
    Dal 2025 sarà disponibile…

    Rispondi

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