Roberto Bartolini2 Gennaio 20175min14249

Pac 2017, tutte le novità. La domanda va presentata entro il 15 maggio

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Come ormai è consuetudine, le regole della Pac sono sempre in movimento e così sarà anche per la Pac 2017, quindi sintetizziamo cosa ci aspetta per il prossimo anno.

Pac 2017: pagamento di base e pagamento greening

Le percentuali del pagamento di base e del pagamento greening per la Pac 2017 sono state modificate da un decreto dell’11 ottobre 2016: il pagamento accoppiato aumenta dall’11 al 12%, mentre il pagamento di base scende dal 58 al 57%. Per il portafogli dell’agricoltore cambia poco, ma ci sarà una notevole complicazione dal momento che tutti i titoli assegnati andranno ricalcolati da Agea facendoli diminuire dell’1%.

Anche il pagamento greening diminuisce dell1%, poiché il suo importo è calcolato come percentuale del 50,12% del valore dei titoli assegnati.

Mancato rispetto del greening: con la Pac 2017 aumentano le sanzioni

Lo abbiamo già indicato in un precedente articolo: dal 2017 il mancato rispetto del greening, oltre a far perdere il pagamento verde, va a intaccare anche gli altri pagamenti con una riduzione del 20% nel 2017 e del 25% nel 2018.

Registro dei prati permanenti

Il Registro dei prati permanenti viene realizzato nel 2017, perché gli Stati devono assicurare che il rapporto tra pascoli e prati permanenti e la superficie agricola totale non diminuisca in misura superiore al 5%. Per gli agricoltori significa che nelle zone ecologicamente sensibili non possono convertire o arare i prati e pascoli permanenti e che nelle altre zone possono convertirli solo dopo autorizzazione di Agea, che rilascia con 30 giorni di silenzio-assenso.

Le modifiche al sostegno accoppiato

Nel settore latte, il sostegno accoppiato del latte bovino passa da 82,7 a 96,7 milioni di euro rispettando i tre parametri di qualità:

  • Tenore in cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000.
  • Tenore in carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 40.000.
  • Contenuto di proteina superiore a 3,35%.

Nel caso in cui siano in regola due parametri, il terzo dovrà rispettare i seguenti limiti:

  • Tenore in cellule somatiche inferiore a 400.000.
  • Tenore in carica batterica a 30° inferiore a 100.000.
  • Contenuto in proteina superiore a 3,20%.

I capi allevati in zone montane o appartenenti ai circuiti DOP e IGP e regimi di qualità certificata devono rispondere solo a uno dei tre parametri di qualità e questo porterà a un aumento dei capi ammissibili, in particolare per quelli in montagna.

Vacche nutrici

La novità della Pac 2017 per le vacche nutrici riguarda un aumento di 8 milioni di euro destinati a vacche nutrici in allevamenti non da latte, non iscritte ai libri genealogici o registri anagrafici che partoriscono nell’anno della domanda Pac. La stima è che questo provvedimento riguarderà circa 400 mila capi localizzati soprattutto al Sud.

Premi alla macellazione

La novità riguarda un aumento di 8 milioni di euro di risorse destinate alla macellazione di bovini di età compresa tra 12 e 24 mesi allevati per almeno 12 mesi nelle aziende richiedenti o allevate per almeno 6 mesi e aderenti ai sistemi di qualità o etichettatura e certificazione Igp. I pagamenti stimati saranno di circa 80 euro/capo.

Frumento duro

Anche per il frumento duro ci sarà un aumento delle risorse per 8 milioni di euro e il pagamento passa da 67 a 75 euro/ha.

Cartamo

Per le proteaginose al centro sud che beneficiano di aiuto accoppiato è stato inserito anche il cartamo.

Sostegni accoppiati Pac 2017 per le produzioni vegetali

Frumento duro per il centro sud: 75 euro/ha.
Soia in pianura padana: 55 euro/ha.
Proteaginose al centro Italia: 53 euro/ha.
Leguminose da granella ed erbai di sole leguminose al Sud: 23 euro/ha.
Riso: 100 euro/ha.
Barbabietola da zucchero: 400 euro/ha.
Pomodoro da industria: 165 euro/ha.
Olivo: da 90 a 115 euro/ha a seconda delle aree.
Superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità: 190 euro/ha.

Soglia minima

Dal 2017 Agea non erogherà aiuti Pac per importi inferiori a 300 euro per azienda.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


9 commenti

  • Feliciantonio regillo

    1 Agosto 2017 at 10:52 pm

    Sono un agricoltore e ogni anno faccio domanda per aiuto comunitario. Pongo questo quesito perché tutti gli anni che presento domanda mi viene chiesto di pagare 300€ per le prestazioni relative alla domanda. Non riesco a capire perché devo pagare dal momento che sono socio e pago la tessera .quet’anpno nel momento in cui dovevo presentare domanda mi è stato detto che dovevo pagare arretrati per dieci anni per un totale di 1800€ pena la non presentazione della domanda. Io pur avendo sempre pagato non ho conservato alcuna ricevuta perché non mi è stata mai rilasciata ho versato 500€ ma ciò nonostante mi è stato precisato che non mi presentavano la domanda . Sono stato costretto a far intervenire i carabinieri e così hanno fatto partire la domanda . Spero vada a buon fine altrimenti denuncerò l’accaduto alla procura della Repubblica . Aspetto una vostra risposta per sapere se è lecito chiede 300€ per una semplice domanda. Ho parlato con altri agricoltori che mi hanno detto di non pagare. Con l’ occasione vi saluto cordialmente e resto in attesa di una risposta chiarificatrice .
    Regillo

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    • Giuseppe D'Addario

      8 Agosto 2017 at 12:46 pm

      L’Organismo Pagatore (AGEA) stipula apposite convenzione con i CAA (Centri Assistenza Agricola), quest’ultimi sono obbligati ad acquisire, conservare, custodire ed aggiornare i fascicoli aziendali dietro un corrispettivo forfetario di circa 12€ a fascicolo (per il 2016 erano stanziati 18 milioni di euro per circa 1400 fascicoli); quindi tutte le operazioni sul fascicolo aziendale (trasferimento titoli, aggiungere/rimuovere particelle e contratti di affitto, caricare documenti ecc.) devono essere svolte a titolo gratuito dal CAA.
      Per l’inoltro della Domanda Unica, siccome può essere fatto anche dal produttore, i CAA richiedono un compenso,e visto il tempo che occorre per predisporla a causa soprattutto negli ultimi anni dei problemi informatici del SIAN, mi sembra anche giusto e le assicuro che a volte per una Domanda ci si impiega anche tutta una nottata.
      Comunque credo che il suo CAA non avrà problemi ad illustrarle il tariffario per le prestazioni offerte ai soci e poi può valutare Lei se rivolgersi ad un CAA meno oneroso oppure registrarsi Lei sul portale SIAN e farsi la Domanda Unica.
      La tessera che Lei paga al sindacato, le dà diritto agli sconti per le altre pratiche che la sua associazione svolge come IMU, Irpef e altri servizi, oltre a contribuire economicamente all’attività del suo sindacato.
      Nel suo caso, se non Le è stata fatta nessuna fattura, il suo CAA non è nelle condizioni di esigere denaro da Lei.

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  • carmelo fazio

    6 Dicembre 2017 at 6:58 am

    DESIDERO RICEVERE FAC SIMILE DOMANDA AIUTO ALLA PRODUZIONE OLIO DI OLIVA DIRETTA ALL’AGEA. GRAZIE

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  • Grazia

    23 Dicembre 2017 at 8:58 pm

    Buongiorno, ho 3ettari di uliveti e sono una ex bracciante agricola ed ad oggi pensionata. Posso richiedere la PAC? Preciso che non ho partita iva .
    Grazie mille per il supporto
    Grazia

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  • giuseppe

    9 Gennaio 2018 at 8:43 pm

    Siamo interessati ad un impianto di spirulina.Vorremmo approfondire l’argomento per valutare la convenienza.Distinti ossequi

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  • Alessandro

    28 Febbraio 2018 at 9:25 pm

    Buonasera,

    ho acquistato un immobile con annesso terreno agricolo di tipo uliveto, 5,5ha con circa 40 piante di olivo. Il precedente proprietario mi ha informato che percepiva un contributo per gli ulivi che ammontava a circa 380 euro annui.
    Volevo sapere se il suddetto contributo può essere percepito da privati (premetto che sono un dipendente di un azienda, quindi non sono iscritto come agricoltore e non ho una partita iva).

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    • Roberto Bartolini

      1 Marzo 2018 at 12:15 pm

      Salve Alessandro, la Pac viene erogata solo agli agricoltori attivi e non ad altre figure.

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  • mauro

    1 Settembre 2019 at 2:55 pm

    mia figlia di anni trenta ha stipulato un contratto di affitto per un terreno di circa 3 ettari con circa 500 olivi due anni nell’anno 2016 ha provato ad accedere agli aiuti comunitari ma gli sono stati negati è stata negata anche l’accesso alla riserva perchè aveva aperto la partita iva agricola due anni prima per fare l’infermiera veterinaria, poco dopo l’apertura della partita iva è rimasta dormiente. dunque ne deduco chi non ha mai chiesto contributi o aiuti non ne avrà mai diritto?

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