Pac: chi non coltiva percepisce il pagamento di base e incassa anche il greening

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Tra i principi ispiratori della nuova Pac c’è ai primi posti l’obiettivo di produrre il più possibile, perché il mondo è affamato e lo sarà sempre di più nei prossini decenni. Tuttavia, per chi decidesse di non coltivare nulla, il nuovo regolamento Pac non solo non prevede alcuna sanzione, ma anzi assegna il diritto di percepire anche il pagamento greening, senza rispettarne però gli obblighi.

Dunque l’agricoltore che lascia il suo terreno a set aside incassa il pagamento greening, a patto che il terreno abbia finalità ambientali. Ciò significa che non deve essere sfalciato tra il 1° marzo e il 31 luglio, anche se su tali terreni sono ammesse le lavorazioni meccaniche nei casi di:

  • Sovescio in presenza di specie da sovescio o biocide.
  • Terreni interessati da interventi di ripristino di habitat e biotopi.
  • Colture a perdere per la fauna.
  • Lavorazioni del suolo allo scopo di contenere le infestanti o di ottenere una produzione agricola nella successiva annata agraria.
  • Lavorazioni di affinamento sui terreni lavorati per favorirne il successivo migliore inerbimento spontaneo o artificiale.
  • Lavorazioni funzionali all’esecuzione di interventi di miglioramento fondiario.

Un terreno a riposo può essere sfalciato o trinciato anche tra il 1° marzo e il 31 luglio se è necessario contenere le infestanti.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


4 commenti

  • verdenatura

    9 Maggio 2016 at 12:51 pm

    Dott. Bartolini segue con piacere i suoi post,ho cinque ettari di terreno adibito a forestazione dal 2006 con la vecchia misura h con impegno ventennale,pratico due lavorazioni l’anno per il contenimento delle infestanti e anche per sciogliere un po il terreno visto che è molto argilloso e tenace,mi spetta qualche aiuto con la nuova pac?La ringrazio in anticipo se volesse darmi chiarimenti,buongiorno!

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    • Roberto Bartolini

      11 Maggio 2016 at 11:00 am

      Buongiorno, innanzitutto grazie per il suo apprezzamento e per seguire il nostro sito.
      Da come descrive la sua proprietà non mi pare possa accedere alla Pac, tuttavia è opportuno che si rivolga al Caa della sua zona oppure ai funzionari regionali per verificare se chi aderiva all’impegno del 2006 ha qualche possibilità di accesso a qualche misura regionale.
      Saluti

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  • Dona

    1 Gennaio 2018 at 9:57 am

    Dott.Bartolini grazie per i suoi preziosi aggiornamenti. Ho un terreno in Sicilia di 35 ha, coltivato a grano duro e sulla, oltre la parte a riposo. Potrebbe indicarmi altra coltivazione diversa dal grano duro ,che preveda meno lavorazione,che può dare diritto alla Pac? La veccia per esempio?

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    • Roberto Bartolini

      9 Gennaio 2018 at 11:12 am

      Per la Sicilia, se non si dispone di irrigazione, non ci sono alternative. La veccia può andare bene e non ci sono problemi con la Pac.
      Grazie per il suo apprezzamento.

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