Pac, come cambierà negli anni il valore dei titoli: le variazioni dal 2015 al 2019
La circolare Agea ACIU n. 276 del 3 giugno 2015 fissa i criteri per il calcolo dei valore dei titoli Pac da oggi al 2019. Ognuno può consultare il documento sul sito di Agea, perciò qui ci limitiamo a fare tre esempi esplicativi, riportati da Ermanno Comegna su L’Informatore Agrario, tanto per dare un’idea di che cosa può accadere a tre diverse aziende: una che produce latte in pianura, un’altra che coltiva seminativi in pianura irrigua e una terza che coltiva seminativi e uva da vino.
Azienda 1: produzione di latte in pianura
- Titoli storici 2014: n. 50
- Valore unitario titolo 2014: 800 euro/ha
- Pagamenti diretti 2014: 40.000 euro
- Superficie dichiarata nella domanda 2015: 50 ha
- Titoli assegnati: n. 50
- VUI (valore unitario iniziale titoli): 477 euro/ha
Valore del titolo in cinque anni:
- 2015: 448 euro/ha
- 2016: 420 euro/ha
- 2017: 391 euro/ha
- 2018: 362 euro/ha
- 2019: 334 euro/ha
Azienda 2: coltivazione di seminativi in pianura irrigua
- Titoli storici 2014: n. 50
- Valore unitario titolo 2014: 380 euro/ha
- Pagamenti diretti 2014: 19.000 euro
- Superficie dichiarata nella domanda 2015: 50 ha
- Titoli assegnati: n. 50
- VUI : 226 euro/ha
Valore del titolo in cinque anni:
- 2015: 221 euro/ha
- 2016: 216 euro/ha
- 2017: 210 euro/ha
- 2018: 205 euro/ha
- 2019: 200 euro/ha
Azienda 3: coltivazione di seminativi e uva da vino
- Titoli storici 2014: n. 50
- Valore unitario titolo 2014: 380 euro/ha
- Pagamenti diretti 2014: 3800 euro
- Superficie dichiarata nella domanda 2015: 50 ha
- Titoli assegnati: n. 50
- VUI: 45 euro/ha
Valore del titolo in cinque anni:
- 2015: 60 euro/ha
- 2016: 75 euro/ha
- 2017: 90 euro/ha
- 2018: 105 euro/ha
- 2019: 120 euro/ha
I criteri applicati al calcolo titoli Pac
Il valore medio nazionale dei titoli nel 2019 dovrebbe essere pari a 200 euro/ha ed è questo che funge da elemento discriminante per la gestione e la determinazione dei valori dei titoli nelle diverse situazioni aziendali.
I titoli il cui valore iniziale nel 2015 è inferiore a quello medio nazionale del 2019 subiranno un incremento graduale e omogeneo in cinque annualità, qualora la differenza superi la franchigia del 10%.
I titoli il cui valore è superiore a quello di riferimento saranno ridotti in modo da coprire le necessità finanziarie della convergenza. La massima riduzione ammessa è del 30% rispetto al valore unitario iniziale (VUI).