Roberto Bartolini3 Luglio 20245min203993

Pac, meno obblighi per gli agricoltori

pac-obblighi

Dopo l’approvazione, alcuni mesi fa da parte dell’Unione europea, di notevoli modifiche alla Pac, finalmente anche il nostro paese ha definito le nuove regole attraverso un decreto approvato nei giorni scorsi. Le norme sono retroattive dal 1° gennaio 2024 e sono valide sino al 31 dicembre 2027. Vediamo nel dettaglio che cosa è cambiato.

BCAA 6: obbligo di copertura minima del suolo

La copertura vegetale del suolo deve essere assicurata per un periodo di 60 giorni consecutivi nel periodo 15 settembre-15 maggio. Il rispetto della BCAA 6 è assolto con:

  1. Semina di una cover crop di almeno 60 giorni.
  2. Posticipo dell’aratura dal 15 novembre in poi per poter mantenere i residui della coltura precedente per 60 giorni (per esempio dal 15 settembre al 14 novembre).
  3. Inerbimento spontaneo, anche con ciuffi di erba, per almeno 60 giorni dopo avere effettuato la lavorazione del terreno autunnale.

Commenta il prof. Angelo Frascarelli: «Le prime due soluzioni possono andare bene sui terreni sciolti che permettono l’aratura in autunno-inverno, mentre sui terreni pesanti la soluzione è lavorarli nel periodo agosto-settembre e poi seminare una cover geliva come senape e rafano».

BCAA 7: obbligo di rotazione

Le nuove regole confermano l’obbligo di rotazione ma introducono la possibilità, come alternativa, di una diversificazione colturale nel periodo tra il 9 aprile e il 30 giugno, applicando le stesse regole in vigore con il vecchio greening:

  • Per superfici a seminativo comprese tra 10 e 30 ettari si devono coltivare almeno due colture diverse e la coltura principale non deve superare il 75% della superficie.
  • Per superfici a seminativo superiori a 30 ettari occorre seminare almeno tre colture diverse. La principale non deve occupare più del 75% e le due colture principali non devono occupare più del 95% della superficie.

Non si deve rispettare la BCAA 7 nei seguenti casi:

  1. Se i seminativi sono costituiti per più del 75% per la produzione di erba e foraggi, per i terreni a riposo, e se i terreni sono investiti a leguminose.
  2. Se la superficie è investita per più del 75% a prato permanente o a colture sommerse.
  3. Se la superficie a seminativi è al massimo di 10 ettari.

«Diversificazione vuol dire anche ristoppio di frumento, mais, tabacco pomodoro e altre colture in monosuccessione», sottolinea Frascarelli. «Il periodo indicato nel decreto 9 aprile-30 giugno riguarda gli eventuali controlli».

BCAA 8: non c’è più il 4% di set aside

L’abolizione dell’obbligo del 4% di terreno a riposo consente agli agricoltori di coltivare tutta la superficie agricola con qualsiasi coltura, quindi anche con azotofissatrici e tutte le altre colture, senza alcun vincolo sui trattamenti chimici. Tuttavia gli agricoltori che vorranno mantenere il 4% della superficie a seminativi improduttiva lo potranno fare e saranno remunerati secondo le modalità previste dall’eco-schema 5.

Novità per l’eco-schema 5

Il pagamento per le misure specifiche per gli impollinatori, cioè la semina delle mellifere a perdere, prevede che le colture devono essere presenti in miscugli e che le sementi dal 2025 devono essere certificate.

Più colture da rinnovo per l’eco-schema 4

Nell’elenco delle colture da rinnovo, a quelle già presenti sono state aggiunte le seguenti colture: bietola (compresa la rossa e da costa), broccoletto di rapa, cavolo rapa, cavolo, cavolo cinese, cavolo broccolo, cavolo abissino, brassica rapa, agretto, lattuga, lattughino, cicoria, spinacio, indivia, rucola, sedano, finocchio, ravanello, zucca, zucchino, cetriolo, porro, cipolla, aglio, prezzemolo, basilico, crescione dei giardini o inglese, coriandolo, aneto, senape, cartamo, chenopodium quinoa.

Domande Pac fino al 31 luglio

Il termine per la presentazione della domanda unica Pac 2024 è stato posticipato al 31 luglio 2024.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


3 commenti

  • Giuseppe

    5 Luglio 2024 at 9:11 am

    Si parla di modifiche e va bene e quando iniziano i pagamenti? perché annata e scarsa di prodotto i mercati sono avari nei prezzi, almeno loro ci diano un po’ di ossigeno nel pagamento quando prima.

    Rispondi

  • Giorgio Tassinari

    12 Luglio 2024 at 11:26 am

    buongiorno chiedo cortesemente se su erba medica in eco schema 4 si può fare trattamenti fitosanitari e concimazione grazie

    Rispondi

  • Pietro

    25 Luglio 2024 at 12:47 pm

    Per l’ecoschema 5 “impollinatori” su oliveto ci sono limitazioni?
    Supponiamo una superficie di 1,4 Ha di oliveto con sesto di impianto 5×5 o 6×6 ,senza titoli, riuscirei ad aderire a tale misura?
    Grazie.

    Rispondi

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