Parto vacca da latte: i dieci comandamenti per i fatidici 42 giorni della transizione

Gli allevatori conoscono bene la “transizione”, cioè quel lasso di tempo che comprende i 21 giorni prima e i 21 giorni dopo il parto della vacca. Se si fanno le cose bene nel programma pre e post parto, saranno garantiti per i giorni futuri un’elevata produzione di latte, una corretta riproduzione e un buono stato di salute della bovina.
Di che cosa ha bisogno la vacca nel periodo di transizione? Ecco i “dieci comandamenti” del bravo allevatore.
- Uno spazio di almeno 70-75 cm per capo in mangiatoia.
- Lettiere e cuccette ampie, pulite e asciutte. Il numero di cuccette deve essere pari a più di una cuccetta per vacca.
- Limitare gli spostamenti di gruppo, che sono fonte di stress.
- Fare un protocollo di controllo giornaliero di ogni singolo animale per poter intervenire tempestivamente se ci sono problemi.
- Fornire una razione adatta al periodo di asciutta, cioè voluminosa e ricca di fibra effettiva con capacità energetica limitata. La preparazione della razione deve essere accurata affinché gli animali non riescano a “demiscelare” la razione scegliendo i vari componenti.
- Non far partorire gli animali troppo grassi.
- Tolleranza zero per gli alimenti mal fermentati nel silo.
- Adeguato spazio per riposare, ricambio di aria, ombreggiamento e possibilità di mangiare liberamente.
- Se ci sono troppi animali in piedi non occupati in alcuna attività, è il segnale che qualcosa non va nella struttura e nella gestione della stalla.
- Caricare il carro unifeed con questa progressione operativa:
- fieni e paglie
- farine fini e additivi
- cotone e preparazioni aziendali premiscelate
- sottoprodotti bagnati
- insilati
- liquidi, da inserire con una barra per facilitarne la diffusione omogenea nella massa.
