Parto vacca da latte: i dieci comandamenti per i fatidici 42 giorni della transizione

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Gli allevatori conoscono bene la “transizione”, cioè quel lasso di tempo che comprende i 21 giorni prima e i 21 giorni dopo il parto della vacca. Se si fanno le cose bene nel programma pre e post parto, saranno garantiti per i giorni futuri un’elevata produzione di latte, una corretta riproduzione e un buono stato di salute della bovina.

Di che cosa ha bisogno la vacca nel periodo di transizione? Ecco i “dieci comandamenti” del bravo allevatore.

  1. Uno spazio di almeno 70-75 cm per capo in mangiatoia.
  2. Lettiere e cuccette ampie, pulite e asciutte. Il numero di cuccette deve essere pari a più di una cuccetta per vacca.
  3. Limitare gli spostamenti di gruppo, che sono fonte di stress.
  4. Fare un protocollo di controllo giornaliero di ogni singolo animale per poter intervenire tempestivamente se ci sono problemi.
  5. Fornire una razione adatta al periodo di asciutta, cioè voluminosa e ricca di fibra effettiva con capacità energetica limitata. La preparazione della razione deve essere accurata affinché gli animali non riescano a “demiscelare” la razione scegliendo i vari componenti.
  6. Non far partorire gli animali troppo grassi.
  7. Tolleranza zero per gli alimenti mal fermentati nel silo.
  8. Adeguato spazio per riposare, ricambio di aria, ombreggiamento e possibilità di mangiare liberamente.
  9. Se ci sono troppi animali in piedi non occupati in alcuna attività, è il segnale che qualcosa non va nella struttura e nella gestione della stalla.
  10. Caricare il carro unifeed con questa progressione operativa:
    • fieni e paglie
    • farine fini e additivi
    • cotone e preparazioni aziendali premiscelate
    • sottoprodotti bagnati
    • insilati
    • liquidi, da inserire con una barra per facilitarne la diffusione omogenea nella massa.
Il carro unifeed va caricato con i diversi alimenti secondo una successione ben precisa.
Il carro unifeed va caricato con i diversi alimenti secondo una successione ben precisa.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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