Più conoscenza e informazione: un nuovo modello di concessionario per le attrezzature

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Troppo piccolo, poco informato e con scarsa propensione all’aggiornamento professionale, continua a portare avanti un sistema di gestione aziendale non più al passo con i tempi e mostra una insufficiente propensione all’innovazione e a fare squadra con altri soggetti del territorio. Così l’Unione europa e il nostro Ministero per le politiche agricole fotografano l’agricoltore italiano medio. E per questo, al primo posto nei nuovi piani di sviluppo della nostra agricoltura 2015-2020, le Regioni hanno messo sostanziosi incentivi per favorire la formazione, l’informazione e la conoscenza degli imprenditori agricoli.

“Solo ciò che non conosciamo può migliorare la nostra vita” è un detto che in effetti nasconde tanta verità.

Ma qual è il livello di chi vende mezzi tecnici?

Se l’agricoltore medio è così descritto, viene da chiedersi però quale sia il livello di coloro, non agricoltori, che svolgono la loro attività nel settore agricolo a cominciare dai fornitori di mezzi tecnici, cioè i commercianti e i concessionari di macchine e attrezzature agricole a contatto pressoché quotidiano con gli imprenditori della terra.

Guardandosi un po’ attorno dovremmo concludere che ancora molti dei fornitori sono specchio fedele dei loro clienti, e quindi il cambiamento richiesto ai produttori agricoli è necessario che coinvolga anche coloro che vendono quei mezzi tecnici, sementi, agrofarmaci, concimi, macchine e attrezzature che d’ora in poi devono essere lo strumento principale per aiutare l’agricoltore e il contoterzista a razionalizzare i costi e aumentare le rese delle colture.

Occorre un rapido cambio di mentalità

Dunque, anche i commercianti e i concessionari devono imboccare rapidamente la strada di un aggiornamento professionale a 360 gradi per poter trasmettere ai loro clienti indirizzi operativi nuovi e in linea con le reali necessità dell’azienda, non limitandosi cioè alla semplice vendita di prodotti all’insegna del miglior prezzo.

Il nostro sistema agricolo di vendita deve cambiare pelle e soprattutto è indispensabile che svolga un’azione di informazione diversificata e capillare verso la clientela.

Per dare concretezza a questi ragionamenti, desideriamo segnalare l’esempio di un concessionario di attrezzature agricole che in questi anni si è molto impegnato per diventare un riferimento obiettivo e autorevole per la sua clientela, che significa in poche parole fornire tutte le informazioni che servono e le attrezzature che offrono all’azienda agricola un reale ritorno economico.

Battini Agri: un esempio di come il concessionario può essere innovativo

Battini Agri di Castiglione delle Stiviere (Mantova), concessionaria di Kverneland Group Italia per alcune importanti province del nord, ha come presidente Sandro Battini, un imprenditore che è riuscito a coniugare con successo un nuovo modo di fare informazione con un nuovo modello di vendita.

Innanzitutto partiamo dalla dimensione e dallo stile moderno e funzionale della sede, che conta una superficie totale di 20 mila metri quadrati dei quali 10 mila coperti, con due grandi saloni espositivi di tecnologie e attrezzature, dotati delle più sofisticate tecnologie audio e video che si trasformano in accoglienti sale meeting con la possibilità di ospitare fino a 500 invitati.

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Una delle sale molto “tecnologiche” che ospitano i numerosi meeting organizzati da Battini Agri.

Una serie di appuntamenti periodici con un’informazione mirata

Con una frequenza in costante aumento anno dopo anno, Battini Agri organizza per gli agricoltori e i contoterzisti delle provincie limitrofe degli incontri di aggiornamento con la partecipazione di tecnici e agronomi per fornire un’informazione mirata all’innovazione, che coniuga le tecniche agronomiche con le più moderne attrezzature di Kverneland, tenendo sempre d’occhio gli obiettivi indicati dalla nuova politica comunitaria. Si tratta di appuntamenti che raccolgono sempre più consensi perché sono finalizzati a un’informazione ampia, aggiornata e soprattutto di pratica utilità.

Il successo della trasmissione televisiva su 7 Gold

Tutte le domeniche all’ora di pranzo, prima della partita di calcio, sul canale 7 Gold va in onda la trasmissione Battini Agri Informa, che dopo tre anni di programmazione ininterrotta conta ormai una vasta platea di affezionati telespettatori. Gli incontri e i dibattiti in studio si alternano con i servizi dal campo e le interviste agli agricoltori innovatori che stanno applicando i nuovi percorsi agronomici e che indicano tutti i vantaggi economici raggiunti grazie all’uso di nuove attrezzature che hanno risolto molti problemi operativi.

Una puntata della trasmissione Battini Agri Informa. Da sinistra Sandro Battini, la conduttrice Agnese Zacchè e il contoterzista Marco Speziali.
Una puntata della trasmissione Battini Agri Informa. Da sinistra Sandro Battini, la conduttrice Agnese Zacchè e il contoterzista Marco Speziali.
Numerose puntate della trasmissione vengono realizzate presso agricoltori e contoterzisti innovatori. In questa foto la troupe televisiva si trova all’azienda Agrievo di Casalmaggiore (Cremona).
Numerose puntate della trasmissione vengono realizzate presso agricoltori e contoterzisti innovatori. In questa foto la troupe televisiva si trova all’azienda Agrievo di Casalmaggiore (Cremona).

Il protagonista in convegni e istituti agrari

La Battini Agri è sempre presente, con l’esposizione di attrezzature e con relazioni tecniche in linea con i temi trattati, agli incontri organizzati da Condifesa Lombardia Nord Est e ogni anno dedica alcune giornate formative agli studenti di istituti tecnici agrari del territorio, oltre a partecipare ad alcuni convegni organizzati da università italiane.

Sandro Battini mentre svolge una relazione sull’agricoltura di precisione in occasione del convegno organizzato pochi giorni fa a Montichiari da Condifesa Lombardia Nord Est. A destra Giacomo Lussignoli, presidente di Condifesa Lombardia.
Sandro Battini mentre svolge una relazione sull’agricoltura di precisione in occasione del convegno organizzato pochi giorni fa a Montichiari da Condifesa Lombardia Nord Est. A destra Giacomo Lussignoli, presidente di Condifesa Lombardia.

Un sito internet specchio del progresso tecnologico

Anche il sito di Battini Agri (www.battiniagri.com) è all’insegna dell’innovazione e riporta in appositi spazi sia tutte le messe in campo delle attrezzature consegnate giorno dopo giorno, con le foto dei clienti e delle macchine, sia la galleria completa di tutte le puntate televisive trasmesse.

Un primato nella vendita di attrezzature iMFarming

Questo pacchetto di informazione-formazione mirata all’innovazione sta dando i suoi frutti e lo dimostra il primato che vanta la Battini Agri nella vendita di attrezzature iMFarming dei marchi Kverneland e Vicon, cioè seminatrici, spandiconcime e barre da diserbo dotate di tecnologie elettroniche d’avanguardia che permettono un uso più efficiente dei mezzi tecnici, e che si traducono in risparmi tangibili per gli operatori.

Queste tecnologie consentono anche di applicare l’agricoltura di precisione e le dosi variabili, sistemi operativi che cominciano a raccogliere sempre più interesse perché offrono la possibilità di raggiungere una maggiore redditività.

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La tecnologia iMFarming è uno dei punti di forza di Kverneland e di Battini Agri, che organizza appositi eventi per informare gli agricoltori su queste innovazioni.

Vendere solo ciò che garantisce un ritorno all’agricoltore

Il motto di Sandro Battini è: «Devo vendere all’agricoltore solo ciò che può garantirgli un ritorno economico». Sembra ovvio, ma pochi ancora lo mettono in pratica.

È evidente che il successo di Battini Agri ha la sua base nell’eccellenza del prodotto che si vende, e in questo caso si tratta delle attrezzature di un leader mondiale come Kverneland, ma proprio per questo è indispensabile far conoscere con tutti i mezzi disponibili le particolarità esclusive di attrezzature che davvero cambiano in meglio la vita e anche i conti aziendali. E questo è il compito del concessionario 3.0. Chi vende mezzi tecnici infatti è il depositario principale dell’innovazione e quindi si trova in prima linea e con una missione difficile ma non impossibile: il rinnovamento dei nostri sistemi produttivi e di gestione aziendale, cioè della nostra agricoltura.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


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