Roberto Bartolini8 Agosto 20223min441638

Agricoltura, i nuovi Psr 2023-2027: più semplici ed efficaci

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Nella nuova Pac, lo sviluppo rurale mantiene un ruolo centrale e strategico e finanziariamente molto sostenuto, tant’è che per il nostro paese le risorse per il periodo 2023-2027 ammontano a oltre 6 miliardi di euro. Per fortuna si è decisa una semplificazione: al posto delle attuali 21 misure, assai dispersive e alcune assolutamente andate deserte, sono previste 8 tipologie di interventi. L’Unione europea ha dato anche più libertà agli Stati membri di decidere con quali misure raggiungere gli obiettivi prefissati, cercando di interpretare le necessità degli agricoltori che sono molto differenti tra uno Stato e l’altro.

Otto interventi per il nuovo sviluppo rurale

Elenchiamo gli interventi previsti dai nuovi Psr 2023-2027.

  1. Impegni ambientali e climatici. Assorbono ben il 35% di tutto il monte aiuti e il piano italiano prevede ben 31 misure, tra le quali ne indichiamo alcune: lavorazioni ridotte dei terreni, apporto di sostanza organica, cover crops, uso sostenibile dell’acqua, riduzione impiego fitofarmaci, uso sostenibile dei nutrienti, agricoltura di precisione, benessere animale.
  2. Vincoli naturali. Tutela dell’attività agricola nelle aree fragili e svantaggiate.
  3. Svantaggi territoriali specifici. Sostegno agli agricoltori che operano nelle aree vincolate (come quelle di Natura 2000) e di protezione naturale.
  4. Investimenti. Sono previsti 15 interventi per investimenti materiali e immateriali, per le infrastrutture e per innovare l’azienda agricola.
  5. Insediamento giovani agricoltori. Sostegno fino a 100 mila euro sotto forma di importi forfettari, che può essere combinato con strumenti finanziari.
  6. Strumenti per la gestione del rischio. Sostegni specifici e mirati a fronte dei rischi di produzione e di mercato, anche per mitigare la volatilità dei prezzi o l’instabilità dei redditi agricoli.
  7. Cooperazione. Sostegni ai gruppi operativi Pei Agri, alle organizzazioni di produttori e ai regimi di qualità; sostegni alle azioni pilota per il collaudo dell’innovazione, promozione dei prodotti di qualità.
  8. Sistemi di conoscenza e innovazione. Si darà più importanza e quindi più risorse per una qualificata consulenza all’azienda agricola, potenziando gli strumenti di conoscenza e di formazione. Sono comprese anche azioni dimostrative.

Vedremo poi all’atto pratico come le Regioni sapranno orientare i finanziamenti, nella speranza che si attui anche una semplificazione per l’accesso alle misure dei nuovi Psr, dato che gli attuali sono troppo complessi.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


8 commenti

  • Oscar

    8 Agosto 2022 at 9:44 pm

    Come funzionano i contributi

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  • Piero

    9 Agosto 2022 at 11:08 am

    Sono d’accordo

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  • Vincenzo. Paladino

    9 Agosto 2022 at 4:33 pm

    E la prima volta che leggo i vostri articoli, lo trovo serio e interessante gradirei sapere se ce qualcosa in particolare sul territorio del parco dell’Etna. Grazie vince

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  • Francesco

    9 Agosto 2022 at 10:37 pm

    Salve…vorrei ripristinare due casolari di campagna…e possibile

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  • Giuseppe

    11 Agosto 2022 at 8:53 am

    Buongiorno……I presupposti pare che ci siano tutti per aiutare la redditività delle aziende ubicate nelle zone svantaggiate.Adesso bisogna aspettare e vedere se la regione Puglia riesca a pubblicare i bandi prima della scadenza dei PSR.

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  • Helen

    11 Agosto 2022 at 9:58 pm

    Sopra tutto la semplificazione, un altra cosa informazioni al agricoltore e Aiuti di consulenza. .la agricoltura un lavoro molto impegnativo senza orari a tempo pieno.per questo motivo la agricoltore non è aggiornato di certi domande fondi aiuti statali …
    Ci vorrebbe consulente porta a porta .

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  • Maurizio

    5 Ottobre 2022 at 2:59 pm

    La semplificazione delle procedure e la riduzione della burocrazia in relazione anche a quello che è lo sviluppo della informatizzazione dei dati è necessario per poter accedere ad ogni tipo di finanziamento. Le regioni dovrebbero fare più utilizzo di questi strumenti più che giocare a mettere i bastoni fra le ruote per semplici cavilli burocratici.

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  • SATTA ENRICO

    21 Novembre 2022 at 7:02 pm

    SALVE, SONO UN CONSULENTE AZIENDALE FINANZIARIO E OPERO PREVALENTEMENTE NEL SETTORE AGROPASTORALE NELLA REGIONE SARDEGNA, SI VOLEVA SAPERE IN MODO PIU’ APPROFONDITO I BONUS A FAVORE DEL SETTORE E LE PROCEDURE.
    APPREZZO LA SEMPLIFICAZIONE DEL BANDO E SPERO SI RIESCA IN MODO AFFIDABILE IN PARTICOLARE NEI TEMPI , USUFRUIRE DI TALI AGEVOLAZIONI.
    OPERO CON UNA BANCA DIGITALE , QUINDI RIUSCIAMO A FINANZIARE I CLIENTI MA AD OGGI MOLTE INCERTEZZE NEL RECUPERO DEI BONUS.
    E’ GRADITA UNA INFORMAZIONE

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