Attrezzature per applicare i fitosanitari: ancora troppo poche quelle già revisionate

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Con tutti i problemi che ci sono tutti i giorni da affrontare per chi lavora sui campi, alcuni adempimenti importanti vengono rimandati a data da destinarsi, ma intanto il tempo passa e il problema non si risolve. Questa volta parliamo dell’obbligo, che scadrà senza proroghe il prossimo 26 novembre 2016, di sottoporre al controllo funzionale tutte le attrezzature destinate alla distribuzione dei prodotti fitosanitari (vedi articolo).

In Italia sono oltre 600 mila e ad oggi, a seconda delle regioni, le macchine già con il bollino vanno solo dal 15 al 60% del totale. Troppo poco, dato che i mesi che mancano alla scadenza sono circa tre e le strutture in tutta Italia abilitate ai controlli sono 150, quindi dopo Ferragosto si rischia un intasamento e file interminabili.

Il mancato controllo funzionale della barra o dell’atomizzatore diventerà dopo il 26 novembre un illecito che comporterà multe da 500 a 2000 euro e il rischio di perdere i contributi della Pac in caso di controlli eseguiti in azienda. Perciò invitiamo nuovamente gli agricoltori a contattare la propria regione per avere l’elenco dei centri autorizzati al controllo funzionale e che sono abilitati a consegnare la documentazione necessaria che comprova i controlli effettuati, e che dovranno essere ripetuti ogni 5 anni la prima volta e in seguito ogni 3 anni.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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