Barre per diserbo, attenzione al sistema di pulizia del circuito

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Gli agrofarmaci sono nel mirino, anzi lo sono sempre stati, ma oggi con la decisa presa di coscienza del valore economico che rappresenta la sostenibilità, l’attenzione e le precauzioni devono aumentare.

Le barre per il diserbo e la difesa in circolazione in Italia sono purtroppo, nella maggior parte dei casi, obsolete e causano errori nella distribuzione delle dosi e pericolose dispersioni di prodotto nell’ambiente e nelle aree sensibili. Gli agricoltori devono pertanto correre ai ripari, perché sugli agrofarmaci la prossima Pac metterà la massima attenzione e i controlli si faranno stringenti.

Gli obiettivi europei di riduzione degli agrofarmaci

Gli obiettivi europei di riduzione dell’uso degli agrofarmaci indicano addirittura il 50% in meno di oggi, il che è certamente un’assurdità, a meno che non diano il via libera ai nuovi ritrovati genetici. Tuttavia l’uso di barre di nuova concezione e l’applicazione dell’agricoltura di precisione potrebbero permettere almeno una riduzione del 20-25%, un dato che poi corrisponde agli attuali malfunzionamenti e dispersioni.

Il sistema di pulizia dell’agrofarmaco

Un punto chiave tra i tanti che si debbono considerare quando si prende in considerazione l’acquisto di una nuova botte è il sistema di pulizia dopo l’uso in campo. La misura 4 dei Psr regionali, tuttora in corso, concede contributi per l’acquisto di attrezzature innovative e sulle botti in particolare, pretendendo però che abbiano determinate caratteristiche:

  • Riempimento e svuotamento senza dispersione di prodotto
  • Perfetta miscelazione dei prodotti
  • Regolazione precisa del volume di distribuzione
  • Agrofarmaco sempre e solo a bersaglio
  • Nessuna dispersione dell’agrofarmaco quando si interrompe la distribuzione
  • Portaugelli con dispositivi antigoccia
  • Filtro ispezionabile anche a serbatoio pieno
  • Lavaggio esterno macchina in campo

Si tratta di semplici requisiti minimi costruttivi, indispensabili per una distribuzione perfetta e omogenea del prodotto in campo, indipendentemente dalle condizioni di lavoro.

Ma ci sono degli ulteriori requisiti richiesti che riguardano in particolare il sistema di lavaggio, uno dei punti chiave per evitare dispersioni nell’ambiente dopo il trattamento:

  • Capacità del serbatoio di acqua pulita non inferiore del 10% della capienza totale
  • Lavaggio separato delle tubazioni dal serbatoio
  • Eliminare almeno l’80% dei residui dell’agrofarmaco nel serbatoio
  • Eliminare il 99,8% delle concentrazioni iniziali dell’agrofarmaco
  • Il liquido di risulta del lavaggio dev’essere meno del 2% della concentrazione iniziale

Una botte di concezione innovativa

La nuova botte iXter B di Kverneland unisce facilità di utilizzo e tutela ambientale ed è Isobus al 100%.

Tra i tanti aspetti innovativi ci soffermiamo sul sistema di pulizia iXclean Pro, che l’operatore può richiamare al terminale come indicato nella seguente immagine.

Il driver seleziona la funzione iXclean® continuando a lavorare, e dopo 8/10 minuti la botte è al 100% pulita: questo significa che la concentrazione di prodotto rimanente è al di sotto dell’1%. Al successivo riempimento del serbatoio questa concentrazione sarà inferiore dello 0,1%.

Come si vede, nel giro di dieci minuti la botte e il circuito si puliscono al 100%, con una concentrazione rimanente inferiore all’1%.

Nelle immagini successive si nota come il sistema di gestione è completamente automatico e permette di intervenire in ogni sezione della macchina.

Automatismi per l’irrorazione intelligente

Per quanto riguarda la gestione dell’irrorazione, la serie di botti portate iXter B è dotata di elettronica intelligente, che significa semplice plug and play con il terminale IsoMatch Tellus GO+ o PRO o qualsiasi altro terminale certificato AEF. L’innovativo hardware e software iXspray, con interfaccia intuitiva touch, garantisce un funzionamento semplice e intuitivo della macchina.

I sistemi esclusivi iXflow e iXspray Isobus 100% permettono la circolazione pressurizzata del prodotto e l’immediata irrorazione in ogni ugello appena la botte si muove, senza alcuna perdita in ogni fase operativa:

  • Circolazione prodotto pressurizzata
  • Immediata irrorazione in ogni ugello
  • Nessuna perdita a fine campo, nessuna sedimentazione nelle linee soprattutto in fase di ripiegamento o di trasporto
  • Programmazione delle sezioni di lavoro (max 24 manuale/ 88 GPS in Tellus Pro- 24 GO+)
  • HSS40 = 80 /HC30 = 60 sezioni

In conclusione, è bene che gli agricoltori tengano d’occhio l’uscita dei bandi della misura 4 dei Psr regionali per poter approfittare dei contributi sugli acquisti di attrezzature innovative e dotate di elettronica intelligente, ponendo la massima attenzione nella scelta della botte da acquistare.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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