Bietola 2017: saccarosio oltre le 10 tonnellate/ettaro e utili di 900 euro per gli agricoltori
I dati 2017 della Coprob, unica realtà saccarifera italiana, parlano chiaro: per la bietola sono 32.300 gli ettari investiti in Italia, di cui 20.400 in Emilia-Romagna e 11.900 in Veneto, con rese produttive di 10,7 t/ha di saccarosio in Veneto e in provincia di Ferrara e di 9,5 t/ha nel resto dell’Emilia-Romagna. La resa media in radici è di 65 t/ha e la polarizzazione media di 15,40.
Il prezzo dello zucchero è in calo da mesi, ma in Coprob si respira aria di soddisfazione e il presidente Claudio Gallerani, in una recente intervista rilasciata a Terra e Vita, promette che la cooperativa farà di tutto per proporre contratti triennali con un prezzo base che copra almeno i costi di produzione e una premialità legata in parte al prezzo internazionale dello zucchero e in parte alla fedeltà per chi continua a credere nelle bietola.
La Plv media 2017 per ettaro dei bieticoltori aderenti a Coprob è stata di 2.600 euro, e togliendo i costi mediamente di 1.700 euro/ha, rimane un utile di circa 900 euro/ha.
Il responsabile agricolo di Coprob Massimiliano Cenacchi sostiene che la bietola 2017 lancia quattro messaggi:
- Grazie al miglioramento genetico e alle agrotecniche moderne, la bietola si adatta meglio di altre colture al cambiamento climatico in atto.
- La bietola rimane strategica per la rotazione, dal momento che il grano seminato dopo bietola aumenta il tenore proteico e permette di limitare alcuni input.
- Negli ultimi dieci anni la bietola ha sempre garantito al produttore un margine operativo lordo positivo.
- L’applicazione di agrotecniche innovative porta a risultati impensabili fino a poco tempo fa.
Ricordiamo che la bietola gode anche di un aiuto accoppiato della Pac pari a oltre 500 euro per ettaro.