Cereali, l’Umostart microgranulare nel solco di semina per fornire fosforo assimilabile e far assorbire tutto l’azoto in copertura

umostart

25 kg/ha di Umostart Om Power nel solco di semina dei cereali a paglia al posto di 200 kg/ha di fosfato bioammonico. È la soluzione proposta da Sipcam Italia per accelerare la crescita delle radici, sostenere la nutrizione delle piante fino all’accestimento e migliorare l’assorbimento dell’azoto, che verrà distribuito in copertura e che sarà il carburante per far produrre in quantità e qualità.

Quel che conta è il fosforo disponibile per la pianta

Spesso l’agricoltore non prende in considerazione il fosforo, perché normalmente le analisi del suolo dicono che il terreno ne è dotato a sufficienza. Ma ciò che conta per la pianta è il fosforo solubile, cioè quello sciolto nella soluzione circolante del terreno e quindi disponibile per essere assimilato dalle radici. Ed è proprio questo che manca nella giusta quantità nella maggior parte delle situazioni agronomiche.

Le due specialità di Sipcam

Umostart Om Power, un brevetto Sipcam, unisce matrici organiche azotate a rilascio modulato, fonti nobili di acidi umici e fulvici che attivano la crescita radicale, una elevata presenza di fosforo (40%) e zinco protetti da materia organica e quindi prontamente disponibili una volta messi nel terreno a fianco del seme.

Umostart Cereal è un secondo prodotto che contiene invece fosforo e azoto insieme a microelementi quali manganese, ferro e zinco, quindi non è a base organica.

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A sinistra Umostart Cereal e a destra Umostart Om Power a base organica. Notare la differente colorazione dei microgranuli.
A sinistra Umostart Cereal e a destra Umostart Om Power a base organica. Notare la differente colorazione dei microgranuli.

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Il kit per la distribuzione dei microgranuli in contemporanea alla semina montato sulla seminatrice Kverneland Accord DL per cereali e semi minuti.
Il kit per la distribuzione dei microgranuli in contemporanea alla semina montato sulla seminatrice Kverneland Accord DL per cereali e semi minuti.

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Con radici ben sviluppate, migliora l’assorbimento dell’azoto

La vicinanza del microgranulo al seme fa sì che i suoi componenti si diffondano rapidamente nella rizosfera, assicurando la necessaria concentrazione di fosforo anche in situazioni avverse (di freddo, con pH elevato oppure in presenza di siccità). Tutto ciò porta a uno sviluppo ottimale della radice grazie all’effetto “starter” di questa concimazione.

Un apparato radicale ben sviluppato è la miglior garanzia per l’ottimale assorbimento dell’azoto, che verrà distribuito in copertura e che porterà a un migliore riempimento della granella con un più elevato tenore proteico, quindi con ripercussioni positive sulla qualità del raccolto.

Il triplo del fosforo utile rispetto al biammonico

Molto interessanti i dati di prove in pieno campo, che hanno messo a confronto il 18.46 (applicato a pieno campo alla dose di 200 kg/ha a 10 cm di profondità) con Umostart Cereal (localizzato lungo la fila a 3 cm di profondità alla dose di 40 kg/ha). Il fosforo messo a disposizione per le radici del 18.46 è pari a 0,092 KG/mq, mentre il fosforo messo a disposizione delle radici da Umostart Cereal è pari a 0,254 kg/mq. Dunque una disponibilità tre volte superiore di fosforo assimilabile per la pianta!

È molto evidente il maggiore sviluppo dell’apparato radicale della piantina alimentata con Umostart (a sinistra) rispetto alla pianta che ha ricevuto alla semina il concime classico 18.46 (a destra).
È molto evidente il maggiore sviluppo dell’apparato radicale della piantina alimentata con Umostart (a sinistra) rispetto alla pianta che ha ricevuto alla semina il concime classico 18.46 (a destra).

Sostenere al meglio il cervello della pianta

Non dimentichiamoci che la radice è il cervello della pianta, quindi occorre che sia alimentata nel giusto modo e che si sviluppi al massimo delle sue potenzialità genetiche.

Infine la localizzazione nel solco di semina, effettuata con un kit adatto che si monta sulla seminatrice, è ideale per le tecniche di minima lavorazione e semina su sodo, e in caso di semine ritardate, l’unico passaggio con il concime microgranulare insieme alla semina consente di non eliminare la concimazione starter, che è assolutamente strategica.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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