Roberto Bartolini18 Settembre 20155min19790

Colza, i buoni consigli agronomici per ottenere le massime rese per ettaro

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La colza è una coltura da reddito se viene coltivata nel modo giusto, e inoltre produce benefici concreti per le colture successive, quali il miglioramento del tasso di sostanza organica del suolo, la riduzione delle infestanti e dei parassiti, il miglioramento dei livelli produttivi delle colture che la seguono.

I prezzi del 2015 attorno ai 37 euro al quintale assicurano una discreta remunerazione, a patto che si produca secondo le potenzialità delle varietà che si seminano.

Ma quale varietà seminare? Un utile consiglio proviene dalla sperimentazione di confronto varietale realizzata da Anb e Beta, che offrono valide indicazione anche sulla più corretta agrotecnica al fine di massimizzare le rese.

Le varietà migliori di colza

Tra le migliori varietà di colza si segnalano in particolare:

  • Puncher (Bayer-Carla Import) con produzione media al 9% di umidità di 4,25 t/ha
  • DK Excalibur (Monsanto-Dekalb) con 4,16 t/ha
  • Trumpf (Saaten Union) con 3,88 t/ha
  • Rhoan (Saaten Union) con 3,84 t/ha
  • Arizona (Limagrain) con 3,83 t/ha
  • Arsenal (Limagrain) con 3,76 t/ha
  • Gordon (Kws) con 3,70 t/ha
  • DK Sensei (Monsanto Dekalb) con 3,70 t/ha

Tra le varietà Clearfield tolleranti al diserbante imazamox ci sono Impression CL (Monsanto Dekalb) e PT 200CL (Pioneer), che però producono meno, cioè da 2,7 a 3 t/ha.

La ricerca genetica ha messo a disposizione dell’agricoltore varietà di colza con un elevato potenziale produttivo.
La ricerca genetica ha messo a disposizione dell’agricoltore varietà di colza con un elevato potenziale produttivo.

Come coltivare la colza con successo

Ecco alcuni consigli per coltivare la colza ottenendo i migliori risultati possibili.

Epoca di semina e investimento

La preparazione del terreno va effettuata con estrema cura, dato che il seme di colza è molto piccolo, e la data di semina deve essere moderatamente precoce, cioè attorno alla prima decade di ottobre.

Per la semina della colza devono essere utilizzate delle seminatrici pneumatiche con investimenti compresi tra 35 e 45 piante/mq alla raccolta, seminando 45-65 semi/mq. La profondità di semina deve essere compresa entro i 2 cm.

La protezione della coltura nelle prime fasi è fondamentale applicando un geoinsetticida localizzato. È inoltre opportuno localizzare del fosforo alla semina per facilitare la buona emergenza.

Diserbo

Trattamento di pre-emergenza con prodotti a base di metazaclor oppure con le nuove formulazioni a base di pendimentalin + clomazone. Disponibili anche le varietà Clearfield tolleranti all’imazamox per semplificare la tecnica.

Insetti

Monitorare bene la coltura in autunno per individuare eventuali attacchi di cavolaia e altica. Contro le limacce si consiglia l’impiego dei esche specifiche.

Alla ripresa vegetativa monitorare eventuale presenza di meligete e punteruolo per poi effettuare, se necessario, un intervento insetticida allo stadio di “bottoni fiorali riuniti”.

Concimazione azotata

Somministrare 120-140 unità di N/ha, a seconda dei terreni.

Raccolta

Per evitare perdite di silique occorre far impiegare ai contoterzisti delle testate specifiche per la colza, oppure far adottare accorgimenti operativi per adattare le barre tradizionali.

È molto importante, per evitare perdite di acheni, che la raccolta della colza sia effettuata con mietitrebbie dotate di barre adatte alla coltura.
È molto importante, per evitare perdite di acheni, che la raccolta della colza sia effettuata con mietitrebbie dotate di barre adatte alla coltura.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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