Domanda Pac 2016: la medica non è più foraggio, ma viene considerata seminativo

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Appena partita, la nuova Pac ci riserva subito una novità importante per la domanda 2016. Dalla prossima campagna agraria infatti l’erba medica coltivata in purezza o miscelata con altre leguminose, ai fini della domanda Pac, non è più considerata una pianta erbacea da foraggio bensì una coltura facente parte della rotazione aziendale, cioè un seminativo.

Cosa cambia allora rispetto a quest’anno? Prima di tutto che un’azienda con sola erba medica non rispetta in automatico il greening come è successo nel 2015, ma deve rispettare la diversificazione delle due o tre colture.

D’altra parte questo cambio di normativa fa sì che che un medicaio in purezza rimane classificato come seminativo anche dopo 5 anni e non deve essere dichiarato prato permanente. La medica rimane classificata come pianta azotofissatrice, quindi continua a essere utilizzata per soddisfare il 5% di aree di interesse ecologico (EFA).

Non più solo medica, ma almeno altre 2 o 3 colture

Dunque le aziende con erba medica devono praticare almeno 2 o 3 colture, e quindi non può esistere un’azienda interamente a erba medica in purezza o insieme ad altre specie foraggere, e questo complica un po’ la vita di certe aziende che si sono specializzate su questa coltura e che lavorano per la disidratazione.

Facciamo un esempio pratico. Un’azienda di 100 ettari ha coltivato tutta medica nel 2015 e questo agricoltore rispettava il greening. Dal 2016 l’azienda perderà il pagamento greening a meno che non coltivi al massimo sul 75% della superficie la medica e destini la restante superficie ad altre due colture.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • alvise

    15 Ottobre 2017 at 9:40 pm

    ho smesso l’attività ho dato 12.5 ettari in affitto in zona periferia di mantova se un domani dovessi cambiare tipologia di contratto e dare il terreno in lavoro al contoterzista e pagare tutte spese di lavoro e spese del seme e diserbi ecc chiedo in media quanto guadagnerei con quali raccolti grazie.

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