Grano duro di qualità Armando, i conti tornano: la risposta a chi non crede nei contratti di coltivazione

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Più delle chiacchiere e dei preconcetti, valgono i numeri. E nel caso del grano Armando, la filiera del grano duro di alta qualità che fa capo all’industria De Matteis Agroalimentare di Flumeri (Avellino) attiva dal 2010, i risultati economici ottenuti dagli agricoltori in sette anni dimostrano che la scelta è più che mai vincente. Infatti, la media del prezzo di liquidazione all’azienda agricola dal 2010 al 2017 è di 297 euro/tonnellata, contro i 270 euro/tonnellata che rappresenta la media del prezzo della Borsa Merci di Foggia. Dunque, ancora una volta chi si lega a un contratto di coltivazione nel medio periodo incassa sempre più di coloro che vanno ogni anno a cercare fortuna sul libero mercato.

Le alte proteine si possono fare coltivando bene

Alle frequenti osservazioni di molti agricoltori nostri lettori riguardo all’impossibilità di raggiungere i tenori proteici pretesi dall’industria, rispondono i dati della De Matteis: in sette anni di contrattazione, solo nel 2013/2014 il tenore proteico medio è stato al di sotto del 14%, con un valore di 13,9%. In tutti gli altri anni, invece, le proteine medie del grano Armando consegnato è oscillato dal 14 al 14,5%.

Inoltre, le rese medie negli ultimi sette anni sono state le seguenti:

  • 2010/2011: 31 ql/ha
  • 2011/2012: 37 ql/ha
  • 2012/2013: 41 ql/ha
  • 2013/2014: 35 ql/ha
  • 2014/2015: 36 ql/ha
  • 2015/2016: 45 ql/ha
  • 2016/2017: 37 ql/ha

I successi degli agricoltori che hanno aderito

Le aziende agricole di svariate regioni d’Italia che aderiscono al progetto Armando sono 795, per oltre 12 mila ettari coltivati. Nel 2017, l’87,2% delle aziende aderenti al contratto hanno rispettato il disciplinare di produzione, ottenendo un aumento della resa produttiva dal 5 al 14% e un aumento proteico del 2,5% rispetto alla media nazionale. Il 77% delle aziende ha inoltre superato il 14,5% di proteine, entrando nelle fasce dei premi aggiuntivi.

Le varietà per le prossime semine

Per l’annata 2017/2018 sono quattro le varietà contemplate dal disciplinare di produzione Grano Armando: Pietrafitta, Quadrato, Marco Aurelio e la nuovissima varietà Redidenari della Psb/Syngenta.

Redidenari è una varietà a ciclo precoce di taglia alta e aristata per il centro-sud Italia con una eccezionale qualità del glutine e un elevato tenore proteico. Grazie alla sua precocità, mostra ottima resistenza e riesce a sfuggire agli stress idrici e termici di fine primavera-inizio estate, molto frequenti al sud.
Redidenari va seminato a novembre con 180-200 kg seme/ha, a dicembre con 200-210 kg/ha di seme e a gennaio con 220-240 kg/ha di seme.

Prezzo minimo garantito più alto nel 2017/2018

Il contratto 2017/2018 del grano Armando prevede un prezzo minimo garantito di 280 euro/tonnellata, contro i 250 euro/tonnellata del 2016/2017. Dunque ancora una volta si dimostra che questa forma contrattuale e la collaborazione stretta tra industria e agricoltore offrono la possibilità di produrre un eccellente grano italiano di alta qualità, facendo guadagnare entrambi i protagonisti della filiera.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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