Grano: quando entrare in campo contro la fusariosi della spiga

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La fusariosi del frumento tenero e duro, causata da attacchi fungini favoriti anche da condizioni ambientali particolarmente umide, provoca l’accumulo di micotossine rappresentate principalmente dal DON (deossinivalenolo), e quindi rappresenta un pericoloso nemico della produttività e della qualità della granella, che va difesa con molta attenzione in campo.

Cosa dice il campo

I mezzi chimici per mettersi al riparo dagli attacchi di fusariosi ci sono, tuttavia l’efficacia dei fungicidi dipende in massima parte dal momento di applicazione, in rapporto al periodo in cui si verifica l’infezione. Pierluigi Meriggi di Horta sottolinea che i trattamenti effettuati troppo in anticipo o in ritardo non sortiscono effetti positivi anche se si dispone di buoni prodotti.

Una serie di verifiche in campo effettuate da Horta e dall’Università di Piacenza vengono in aiuto dell’agricoltore per scegliere il momento ideale nel quale posizionare il trattamento fungicida.

Fungicidi utilizzati e dosi di impiego

  • PROSARO (1 l/ha)
  • ENOVIT METILE (1,25 l/ha) + TEBUSIP (5 l/ha)
  • CARAMBA (1 l/ha)
  • FOLICUR WG (1 l/ha)
  • AMISTAR PLUS (2 l/ha)
  • ORIUS P (1,7 l/ha)
  • CUSTODIA (1,25 l/ha)

Importante trattare prima dell’infezione

Tutti i fungicidi sono stati più efficaci nelle applicazioni immediatamente precedenti l’avvio dell’infezione, cioè a inizio fioritura. Tuttavia applicazioni fungicide effettuate anche diversi giorni prima l’inizio della fioritura (quando la spiga è completamente fuori dalla guaina o a metà dalla guaina dell’ultima foglia) sono risultate efficaci e nettamente migliorative rispetto ai trattamenti realizzati a fine fioritura.

Posizionamento dei fungicidi

I vari prodotti hanno influenzato positivamente e in modo significativo la produzione in granella e il contenimento del DON rispetto ai testimoni non trattati. Da segnalare che Caramba e Prosaro hanno dimostrato valori di contenimento del DON superiori al 50% rispetto al testimone non trattato.

Prosaro, Caramba e Folicur WG hanno espresso maggiore flessibilità di impiego, fornendo risultati buoni anche nei trattamenti anticipati ma anche a fine fioritura.

Orius P, Amistar Plus e la miscela con Enovit metile sono risultati molto efficaci nella fasi di “spiga completamente fuori dalla guaina” e “a inizio fioritura”, cioè nelle epoche immediatamente antecedenti l’avvio dell’infezione fungina.

In conclusione è determinante, al di là del prodotto usato, centrare bene l’epoca di intervento, cercando di evitare gli interventi a fine fioritura ma anticipando l’entrata in campo.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Granodurod40

    18 Aprile 2019 at 3:13 am

    Tutte le malattie fungine vanno anche rapportate alla temperatura, difficilmente fusarium o ruggine nera o bruna si diffondono nei campi a basse temperature. Servono climi umidi e 23 gradi per diffondersi e quindi oltre all epoca del trattamento che credo che in fioritura sia la migliore, bisogna confrontarsi col clima. Nei terreni carichi di concimi a lenta cessione o urea ci potrebbe essere una spigatura ad inizio aprile e considero totalmente un errore curare la pianta in quei periodi. Piu’ o meno il periodo di effetto di un fungicida e’ sui 15 venti giorni

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