Grano tenero, con la minima +400 euro rispetto all’aratura

agricoltura conservativa

Alla Fondazione Tranquilla Negrini di Sermide (Mantova) la produzione media del frumento tenero Avenue, a seconda delle aree dell’appezzamento, è andata da 87 a 95 ql/ha con punte di 138 ql/ha, umidità 10,5% e peso specifico 80. Dunque produzioni eccellenti, con la conferma del successo agronomico ed economico di minima lavorazione e sodo rispetto alle lavorazioni tradizionali, già al primo anno di confronto in campo.

Frumento tenero Avenue
Frumento tenero Avenue

Partners delle prove sono stati Terremerse per il seme di frumento, Kverneland con l’erpice CLC per la minima lavorazione e lo spandiconcime Geospread TL, e Scam con i concimi organominerali Nutrigran Top S e Azotop.

Confronti fra tecniche e livelli di precisione

Il confronto ha riguardato tre sistemi di preparazione del letto di semina: aratura+erpicatura, minima lavorazione e semina su sodo; abbinati a tre gradi di agricoltura di precisione: 1) nessun sistema; 2) rateo variabile del seme; 3) rateo variabile del seme e del concime.

Produzioni medie

  1. Aratura: 94,9 ql/ha
  2. Minima lavorazione: 93,3 ql/ha (-1,8%)
  3. Sodo: 88,5 ql/ha (-6,8%)

Come si vede, la minima lavorazione non comporta riduzioni significative di resa mentre la semina su sodo, come è noto e in particolare al primo anno di applicazione, comporta rese leggermente inferiori che tuttavia non vanno a incidere negativamente sull’utile netto, come vedremo in seguito.

La mappa delle rese

Produzioni con l’applicazione dei ratei variabili

  1. Rateo variabile seme (concime a rateo fisso): 95,2 ql/ha
  2. Nessuna applicazione: 91,9 ql/ha (-3,5%)
  3. Rateo variabile seme e concime: 89,6 ql/ha (-5,9%)

L’osservazione da fare è che non siamo ancora in grado di calibrare bene, in funzione delle caratteristiche delle diverse aree dell’appezzamento, il rateo variabile contemporaneo di seme e concime. Quindi la produzione risulta alla fine penalizzata rispetto alla dose di concime fisso.

Non è vero che passando dalle lavorazioni tradizionali alle lavorazioni conservative la produzione diminuisce.

Costi delle operazioni colturali e dei mezzi tecnici

  1. Aratura: 936,14 euro/ha
  2. Minima lavorazione: 931,29 euro/ha
  3. Sodo: 869,27 euro/ha

Anche se la differenza economica sembra limitata, ci si aspetta che con la diffusione delle attrezzature da minima e da sodo ci sia una riduzione dei costi di utilizzo.

Consumi di gasolio impiegato su 1 ettaro

  1. Aratura: 110,82 litri/ha
  2. Minima lavorazione: 22,18 litri/ha
  3. Sodo: 15,81 litri/ha

Minuti impiegati per lavorare 1 ettaro

  1. Aratura: 185 minuti
  2. Minima lavorazione: 61 minuti
  3. Sodo: 33 minuti

Come si vede, con le lavorazioni conservative è netto l’abbattimento dei costi del gasolio e delle ore di lavoro rispetto all’aratura. Questo implica una maggiore tempestività degli interventi, evitando di lavorare i terreni troppo anticipatamente, spesso troppo secchi o troppo umidi.

Utile netto senza Pac

La granella raccolta è stata venduta al prezzo di 250 euro/ton.

  1. Minima lavorazione: 1436 euro/ha
  2. Sodo: 1250 euro/ha (-12.9%)
  3. Aratura: 1099 euro/ha (-23.4%)

La conclusione da trasmettere ad agricoltori e contoterzisti è che non è vero che passando dalle lavorazioni tradizionali alle lavorazioni conservative le rese diminuiscono tanto da abbattere la redditività. Anzi, è esattamente vero il contrario se si scelgono attrezzature e mezzi tecnici giusti, rispettando il terreno e le esigenze delle colture.

L’applicazione dell’agricoltura di precisione al momento sta fornendo contributi importanti in particolare con la semina a rateo variabile, mentre sono ancora da calibrare bene le dosi quando si applicano contemporaneamente il rateo variabile del seme e del concime.

Bruno Agazzani

Agronomo libero professionista, specializzato nell'elaborazione di piani di coltivazione specifici per ogni coltura in base al tipo di areale (terreno, clima, acqua e contributi), con particolare riguardo all'agricoltura di precisione.


3 commenti

  • spalfe

    29 Ottobre 2021 at 9:32 pm

    punte di 138 q.li/ha dai su spariamola più grossa

    Rispondi

  • Claudio

    31 Ottobre 2021 at 8:50 pm

    Buongiorno mi sembra assurdo il consumo di gasolio in armatura di 180 litri ad ettaro, nella mia zona in Piemonte ad esagerare con un 240cv e pentavome variabile e profondità di lavoro di 30/33 cm di profondità non arrivo a consumare 25litri ad ettaro.. Ritengo che ci sia un errore .

    Rispondi

    • Dan

      6 Novembre 2021 at 9:07 pm

      Si tiene conto dei consumi di aratura erpice rotante semina e concimazione

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI