Grano tenero, quanto bisogna produrre per coprire i costi?
Nelle aree di collina e di pianura emiliane, in Romagna e nelle aree lombarde e venete adiacenti al Po, il consuntivo dell’anno 2024 per il frumento tenero si presenta a due facce: nel periodo di raccolta prima delle piogge e nel periodo di raccolta post piogge.
Secondo Eros Gualandi di Legacoop, anche se la situazione è molto variegata e non omogenea in termini quanti-qualitativi, la produzione è stata meno stressata rispetto al 2023, portando a rese discrete con buoni indici qualitativi. Nella prima fase di raccolta, prima delle piogge, anche la granella è risultata sana, fatta eccezione per i campi allettati, dove si sono persi parecchi quintali.
A proposito di allettamento, Gualandi sottolinea come per la fertilizzazione l’agricoltore deve basarsi su conoscenze agronomiche che consentano di distribuire le giuste dosi basandosi sui reali fabbisogni nutrizionali delle colture, quindi senza esagerare, come spesso si fa. Analogo discorso vale per la difesa, che se non viene pianificata e realizzata con prodotti e attrezzature adeguate, mette a rischio la produzione dell’annata.
«Dopo le piogge cadute nel corso della trebbiature – sottolinea Gualandi – lo scenario è molto cambiato, con sviluppo di patogeni nei casi in cui l’attenzione dell’agricoltore è stata scarsa e, conseguentemente, la qualità della granella è risultata molto bassa». Negli areali colpiti dalle piogge tardive, la produzione è stata decurtata dal 5 al 20% con pesi specifici in discesa.
Il costo di produzione su aratura e sodo
Facendo riferimento a una produzione media di frumento tenero di 70 ql/ha su aratura e di 65 ql/ha su semina su sodo, Gualandi indica un costo totale 2024, comprendente operazioni agromeccaniche e mezzi tecnici, pari a 1601 euro/ha su arato e a 1137 euro/ha su sodo. Con un prezzo di mercato della granella di 22 euro/ql, la PLV da mercato è pari a 1540 euro su arato e di 1430 euro su sodo. Se aggiungiamo una media di 150 euro/ha derivante dalla Pac, il risultato economico arriva a 1690 euro/ha su arato e 1580 euro/ha su sodo.
Sottraendo i costi, ma escludendo gli oneri finanziari, le spese generali e il canone di affitto (che arrivano in media a 890 euro/ha), il ricavo su arato è di 89 euro/ha e su sodo è di 443 euro/ha. È evidente che il prezzo medio di quest’anno del frumento tenero non è adeguato per sostenere i costi, con andamenti al ribasso che da 30 euro/ql sono arrivati a 22 euro/ql. Senza considerare che bisogna anche togliere i costi di stoccaggio, conservazione e commercializzazione che incidono per 3-4 euro/ql.
3 commenti
Pasquale
7 Settembre 2024 at 9:42 pm
Calcolando 70 qli. di media …….
Calcolando 22 qli di media non dice niente nessuno perché noi siamo del sud quindi Puglia Basilicata ecc.ecc. certamente noi siamo un’altra nazione
Come disse Totò,
andate a quel …… per piacere.
Giorgio
11 Settembre 2024 at 9:12 am
Bravo pasquale
Leonardo
13 Settembre 2024 at 9:43 am
Ok i calcoli…ma la maggior parte non ha fatto 70q/ha e il prezzo a 22 nemmeno..fate i conti con produzioni sui 45-46q/ha e prezzi di 18€ al quintale anche, non prendete sempre prezzi e produzioni migliori, perché la maggior parte degli agricoltori non li riesce a fare!