La Pac per i risicoltori: come cambia il valore dei pagamenti nei prossimi cinque anni

I risicoltori in genere possiedono titoli di valore elevato e la nuova Pac, attraverso il principio della convergenza, prevede una decurtazione graduale che porterà nel 2020 a un taglio del pagamento di base del 26%.
I produttori di riso godono di un aiuto accoppiato pari al 5,3% del plafond annuo nazionale e l’importo stimato dal ministero è quindi pari circa a 120 euro/ha. Se poi il risicoltore è un giovane agricoltore, potrà godere anche del pagamento riservato a questa categoria, pari al 25% del valore del pagamento di base. Infine c’è il greening o pagamento ecologico, pari al 51,7% del pagamento di base a patto che il risicoltore rispetti la diversificazione colturale e le aree ecologiche o greening.
Un esempio pratico per capire le variazioni e l’importanza del greening
Per fornire qualche numero facciamo l’esempio di un’azienda con 250 ettari coltivati a riso che nel 2014 percepiva un pagamento Pac di 841 euro/ha.
Il VUI (Valore Unitario Iniziale) dei nuovi titoli riferito al 2015 è pari a 530,65 euro, ma a questo vanno aggiunti il pagamento greening e il pagamento accoppiato. Fatte le somme, il pagamento medio del 2015 è superiore al 2014 perché è pari a 875 euro/ha, ma poi anno dopo anno scende gradatamente secondo i seguenti valori:
- Pagamento totale Pac 2016: 833,95 euro
- Pagamento totale Pac 2017: 792,52 euro
- Pagamento totale Pac 2018: 751,08 euro
- Pagamento totale Pac 2019: 709,65 euro
- Pagamento totale Pac 2020: 709,65 euro
Se ci riferissimo solo al pagamento di base, senza sommare l’aiuto accoppiato e il greening, avremmo i seguenti valori:
- Pagamento base 2016: 475 euro
- Pagamento base 2017: 447 euro
- Pagamento base 2018: 420 euro
- Pagamento base 2019: 392 euro
- Pagamento base 2020: 392 euro
Come si fa a rispettare il greening
Quindi attenzione, il greening vale parecchi euro e va rispettato in questo modo:
- Azienda con 250 ettari: il riso non deve occupare più del 75% della superficie, quindi 187,5 ettari.
- Il mais e il riso insieme non devono occupare più del 95% dei seminativi, cioè dei 250 ettari, quindi entrambe devono arrivare al massimo a coprire 237,5 ettari.
- Le aree ecologiche EFA devono essere almeno il 5% di 250 ettari, quindi devono occupare 12,5 ettari.
Ecco rispettato il greening e incassato il pagamento senza contestazioni.
Un commento
Giuseppe D'Addario
29 Aprile 2016 at 10:47 am
Sul punto “Come si fa a rispettare il greening” c’è un errore in quanto in base al “REGOLAMENTO (UE) N. 1307/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 17 dicembre 2013” articolo 44, ossia un’azienda, con superfici investite a colture sommerse qual’è il riso, risulta esente sia dalla diversificazione che dall’EFA, a patto che i seminativi non sottoposti a tali impieghi non siano superiori a 30 ettari; quindi nell’esempio citato, un’azienda con 250 ettari può benissimo investire non meno di 220 ettari a riso.
Dott. Giuseppe D’Addario