Mais, come evitare gli attacchi di diabotrica ed elateridi

Le previsioni di tenuta su buoni livelli del prezzo del mais e la scarsità di prodotto sul mercato dovrebbero indirizzare gli agricoltori verso i secondi raccolti. Anche in questo caso, come sui primi seminati, è indispensabile difendere il seme dagli attacchi di elateridi e di diabotrica utilizzando geoinsetticidi di nuova generazione abbinati a nutrienti starter che consentono rapide emergenze e veloce sviluppo delle piantine.
Un’interessante prova di confronto con tre prodotti commerciali (Force Ultra, Force Evo e Trica Expert), realizzata dall’Università di Torino e pubblicata su Terra e Vita n. 13/2022, dimostra come questa tecnica riduca i danni radicali e gli allettamenti del mais di oltre l’80% rispetto a un testimone non trattato e che porti a un aumento produttivo che varia dal 23 al 42%, annullando in pratica i danni dei due nemici del mais.
I tre geoinsetticidi a confronto
Guardando la tabella qui sopra notiamo:
- NT testimone non trattato;
- T-180 e T-110 è Force Ultra a base di teflutrin, distribuito a due dosaggi: 180 e 110 grammi/ha di sostanza attiva;
- T-100NP e T 60 NP è Force Evo che, oltre al teflutrin, apporta azoto ammoniacale, fosforo e microelementi (manganese e zinco) ed è stato distribuito a due dosaggi: 100 e 60 grammi/ha di sostanza attiva;
- Lamba 60 NP è Trika Expert che unisce l’efficacia della Lambda-Cialotrina alla base nutrizionale NP 7.35 di origine organo-minerale ed è stato distribuito alla dose di 60 grammi/ha di sostanza attiva.
I prodotti sono stati distribuiti insieme al seme nel solco di semina.
Osservazioni in campo e produzioni
I geioinsetticidi contenenti gli elementi nutrizionali hanno favorito una partenza più rapida del mais già apprezzabile allo stadio di 4 foglie e quantificabile in un vantaggio di vigore misurato lungo tutto lo sviluppo vegetativo dell’8% rispetto al testimone. Anche l’epoca di fioritura, grazie agli apporti di azoto e fosforo, è stata anticipata di una settimana rispetto al testimone.
Il grafico qui sopra mostra come il testimone non trattato con geoinsetticida (il primo a sinistra, NT) ha prodotto circa 11 t/ha di granella, mentre i mais difesi con i geoinsetticidi Force Ultra e Force Evo hanno prodotto circa 15 t/ha di granella e il mais difeso con Trika Expert ha prodotto 13 t/ha.
La distribuzione di Force Evo, contenente anche azoto, fosforo e microelementi, ha fatto riscontrare una produzione più o meno simile a quella di Force Ultra (senza apporti nutrizionali), ma ha avuto un effetto significativo sul maggiore vigore vegetativo alla partenza del mais, fattore chiave per il successo produttivo e l’autodifesa dalle avversità.
Dunque chi si appresta a seminare mais di secondo raccolto non deve dimenticare i prodotti geoinsetticidi abbinati ai nutrienti da distribuire nel solco di semina, ancora più importanti quando si opera su minima lavorazione e/o strip till.