Mais, un ottimo apparato radicale con la minima lavorazione

20150514_132027

Non c’è paragone tra la struttura e l’espansione dell’apparato radicale del mais seminato su minima lavorazione (con il coltivatore CLC di Kverneland) e l’apparato radicale delle piante di mais nate dopo la lavorazione tradizionale, cioè aratura ed erpicatura.

Alessandro Rossi mostra l’apparato radicale di una pianta di mais su minima lavorazione (a sinistra) a confronto con l’apparato radicale, più ridotto, della pianta di mais su aratura ed erpicatura (a destra).
Alessandro Rossi mostra l’apparato radicale di una pianta di mais su minima lavorazione (a sinistra) a confronto con l’apparato radicale, più ridotto, della pianta di mais su aratura ed erpicatura (a destra).

La foto qui sopra è stata scattata nel PAG (Progetto Agronomico Globale) allestito da Kverneland Group Italia nell’azienda agricola di Alessandro Rossi a Castiglione delle Stiviere (Mantova), dove oltre al frumento Ludwig (vedi articolo precedente) sono stati seminati mais e soia in primo raccolto.

Con la minima lavorazione eseguita dal coltivatore CLC di Kverneland su residui colturali di sorgo e la semina con Kverneland Accord Optima HD, il mais ha trovato la situazione ideale per rapide e perfette emergenze, grazie a un terreno ben strutturato e con la giusta dose di umidità.

Il risultato è che il mais, con le lavorazioni minime, si avvantaggia di un apparato radicale molto espanso e ben conformato, che lo metterà nelle migliori condizioni possibili per assorbire acqua e nutrienti e non subire gli effetti negativi dovuti agli stress.

Nel PAG di Rossi è stato seminato il nuovo ibrido Pioneer P 2088 con la concia a base di Sonido di BayerCropScience, un insetticida sistemico di nuova generazione che controlla i danni degli elateridi proteggendo le piantine sino allo stadio di 6-8 foglie a garanzia del corretto investimento.

Il concime speciale con azoto stabilizzato One 45 distribuito in copertura.
Il concime speciale con azoto stabilizzato One 45 distribuito in copertura.

Per la concimazione, alla distribuzione di 250 kg/ha di BF mix di Agrium (18-9-27) in pre semina, è seguita la distribuzione di One 46 di Agrium alla dose di 400 kg/ha in copertura. L’attrezzatura usata è lo spandiconcime Vicon (leggi l’articolo che abbiamo dedicato a questa macchina).

Per il controllo delle infestanti è stato usato il diserbante Adengo di BayerCropScience (alla dose di 2 l/ha) in post emergenza precoce, che contiene l’esclusiva tecnologia fitoprotettiva CSI contro gli stress da erbicidi, un antidoto che stimola nel mais i naturali processi di detossificazione nelle prime e delicate fasi di crescita.

Infine, la distribuzione del diserbo è stata effettuata con l’esclusiva botte Kverneland iXter con tecnologia Isobus (leggi questo e questo articolo in merito).

Kverneland Italia

Kverneland Group è una multinazionale leader nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di macchine e servizi per l’agricoltura.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI