Nasce Kverneland Group Academy per certificare i vantaggi economici dell’agricoltura di precisione

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Gli agricoltori e i contoterzisti percepiscono i vantaggi che derivano dall’applicazione della Precision Farming (l’agricoltura di precisione), ma non hanno a disposizione dati attendibili e completi che rispondano alla domanda: “Quali reali vantaggi economici ottengo da questo investimento?”.

Per questo Kverneland Group, inventore dell’Isobus (il pilastro sul quale si è poi costruita la Precision Farming e da anni azienda leader in questo settore d’avanguardia con il progetto iM Farming), ancora una volta batte un primato con la realizzazione del progetto Kverneland Group Academy – PFE (Precision Farming Economy) sotto l’egida del Prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia e la collaborazione delle aziende partner Adama, La Cerealtecnica, Dekalb e Scam.

Come si attua la sperimentazione in campo

Su parcelle di circa 1,5 ettari per un totale di 40 ettari messi a disposizione dell’Azienda Le Colombaie di Visano (Brescia), ha preso avvio Kverneland Group Academy – PFE, una sperimentazione di pieno campo unica nel suo genere, che mette a confronto, su frumento e su mais, tre livelli di precisione e tre sistemi di minima lavorazione del suolo con la cosiddetta agricoltura tradizionale, fatta di aratura, erpicature e guida del trattore e delle attrezzature “a vista”.

Per aggiungere un dato economico ulteriore, a vantaggio di coloro che non intendono abbandonare le lavorazioni tradizionali del suolo, alcune parcelle, tutte della dimensione di circa 1,5 ettari, vengono dedicate all’applicazione di tre livelli di precisione anche all’aratura e alle erpicature.

Tre livelli di precisione e tre sistemi di minima lavorazione

I tre livelli di precisione messi in campo sono:

  • Livello 0: uso della guida manuale;
  • Livello 1: guida automatica abbinata ad attrezzature guidate dal satellite che permettono di evitare le sovrapposizioni nella distribuzione in campo dei mezzi tecnici (sementi, concimi e agrofarmaci);
  • Livello 2: guida automatica, attrezzature guidate dal satellite e utilizzo delle mappe di prescrizione per la distribuzione a dose variabile di sementi e di concimi, sulla base dei dati raccolti con la mappatura del terreno.

I tre sistemi di minima lavorazione messi in campo comprendono il coltivatore Kverneland CLC che abbina ancore a dischiere, il Kultistrip che prepara strisce di terreno lavorato intervallate da strisce di suolo coperto di residui colturali per la semina del mais (che avverrà con la seminatrice di precisione Optima HD TF Profi e-drive) e la nuova seminatrice Kverneland u-drill per la semina diretta del frumento, combinata con minima lavorazione, su terreno non lavorato.

Una raccolta di dati economici molto completa

La raccolta dei dati economici sensibili, riferiti a ciascuna delle tesi messe in campo attraverso uno strumento analitico, permetterà di valutare gli effetti sui costi e sui ricavi derivanti dall’adozione di tecnologie per l’agricoltura di precisione. In particolare verranno presi in considerazione dall’equipe del prof. Frascarelli:

  • i costi analitici connessi all’introduzione delle tecnologie per l’agricoltura di precisione;
  • gli effetti sui ricavi;
  • le variazioni di reddito lordo e reddito netto per alcune colture.

Suddividendo le analisi economiche per:

  • tipologia di costo: carburanti, agrofarmaci, sementi, fertilizzanti, lavoro, manutenzione;
  • tecnica colturale: tradizionale, strip tillage, minimum tillage;
  • per coltura.

Un aggiornamento periodico su cosa si fa in campo

Il sito istituzionale di Kverneland Group Italia e il portale agronomico Il Nuovo Agricoltore forniranno, da questo momento in poi, aggiornamenti periodici sulle operazioni colturali effettuate sul frumento e sul mais e sullo stato delle colture nei momenti chiave del loro ciclo vegetativo.

Al termine del primo anno di attività sperimentale in campo, cioè a fine 2018, si tireranno le somme e forniremo ai nostri lettori tutti i dettagli economici e produttivi delle diverse tesi a confronto.

fonte: Kverneland Group Italia

Eleonora Benassi (a sinistra) e Angelo Frascarelli (al centro) illustrano il progetto Kverneland Academy PFE nel corso di una puntata della trasmissione Agri Informa su 7 GOLD.
Sandro Battini (a sinistra) e Roberto Bartolini (a destra) illustrano l’inzio del progetto Kverneland Academy PFE nel corso di una puntata della trasmissione Agri Informa su 7 GOLD presso l’Azienda Le Colombaie.
L’azienda agricola Le Colombaie di Visano (Brescia), 500 ettari e 1000 capi in lattazione, ospita su 40 ettari il progetto di sperimentazione Kverneland Group Academy – PFE sull’agricoltura di precisione.
L’azienda Le Colombaie dispone di impianti irrigui all’avanguardia costituiti da ranger e pivot sull’intera superficie investita a mais da insilato e da frumento foraggero.

Kverneland Italia

Kverneland Group è una multinazionale leader nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di macchine e servizi per l’agricoltura.


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