Nuova Pac 2022, come cambierà il valore dei titoli

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Due anni passano alla svelta, quindi è bene cominciare a capire come varierà il valore dei titoli Pac nel periodo 2022-2027 con l’entrata in vigore della nuova normativa. Due sono gli scenari che si prospettano:

  1. Mantenimento dei titoli con un tetto di 1000 euro e convergenza.
  2. Abolizione dei titoli con pagamento uniforme per tutti di 320 euro.

Diciamo subito che non si sa ancora cosa deciderà l’Italia ma, a seconda di quale strada sceglierà, si prospettano situazioni anche molto diverse per gli agricoltori. Stefano Ciliberti dell’Università di Perugia ha riportato sull’Informatore Agrario un’interessante simulazione, prendendo come esempi tre realtà aziendali:

  • Azienda A con titoli alti pari a 900 euro/ha (es. olivicoltura del sud, zootecnica da carne al nord, tabacco al centro).
  • Azienda B con titoli medi pari a 300 euro/ha (es. cerealicoltori).
  • Azienda C con titoli bassi pari a 140 euro/ha (es. frutticoltura e viticoltura).

Azienda A con titoli alti

Questa azienda, sommando pagamento di base e greening, ha incassato 1380 euro/ha di aiuti nel 2019. A partire dal 2020, nel caso del mantenimento dei titoli, comincia a subire una decurtazione progressiva sino ad arrivare nel 2027 al tetto dei 1000 euro previsti. Ma nel caso l’Italia applicasse lo scenario 2), cioè il pagamento uniforme per tutti, questa azienda a partire dal 2022 subirebbe una riduzione del 75% del valore degli aiuti, ricevendo infatti sino al 2027 solo 320 euro/ha.

Azienda B con titoli medi

Nel 2019 questa azienda tra pagamento di base e greening ha incassato circa 460 euro/ha. Anche in questo caso a partire dal 2020 l’azienda subirà un progressivo calo del valore dei titoli, sino ad arrivare nel 2027 a 320 euro/ha. Ma nel caso in cui l’Italia scegliesse il pagamento unico già a partire dal 2022, si troverebbe a passare subito da 460 euro/ha a 320 euro/ha sino al 2027.

Azienda C con titoli bassi

Si tratta dell’unico caso in cui per entrambi gli scenari l’azienda guadagna qualcosa. Infatti, nel caso del mantenimento dei titoli, dal 2022 al 2027 vedrebbe aumentare progressivamente il valore dei titoli sino a 320 euro/ha, mentre nel secondo caso già a partire dal 2022 vedrebbe raddoppiare il valore dei titoli a 320 euro/ha che ci manterrebbero sino al 2027. Inoltre con la nuova Pac gli aiuti per i giovani agricoltori e gli aiuti accoppiati diventano opzionali, cioè a discrezione dello Stato membro, sarà abolito il greening ma verrà sostituito da un “regime per clima e ambiente” obbligatorio.

Prepararsi subito al nuovo che avanza

La conclusione è che dobbiamo preparare l’azienda agricola sin da ora a un taglio degli aiuti, almeno per molti settori produttivi, ma anche a intercettare i sostegni che certamente non mancheranno per chi adotta tecniche agronomiche sostenibili (per lavorazione del terreno, distribuzione di fertilizzanti e agrofarmaci) e per chi applica la digitalizzazione, i sistemi di precisione e la tracciabilità totale dei percorsi in campo. La strada da seguire è già segnata e anche molto chiara e le tecnologie sono tutte disponibili. Ora ci vuole la disponibilità di agricoltori e contoterzisti a voltare pagina una buona volta, lasciando a casa il fatidico motto: “Ma noi abbiamo sempre fatto così e non cambiamo!”.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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