Nuova Pac, pagamento base a 225 euro/ettaro

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Le nuove regole della Pac relative ai pagamenti saranno definite nel nostro paese non prima della primavera-estate 2022, tuttavia già oggi si possono avanzare alcune ipotesi su quello che ci aspetta.

Come è noto la Pac 2023-2027 dà facoltà agli Stati membri di abolire l’attuale regime dei titoli per passare a un pagamento per ettaro ammissibile coltivato. Cosa farà l’Italia? Nessuno al momento lo sa, ma la cosa certa è che se continueremo con i titoli, quelli nuovi a partire dal 1° gennaio 2023 non verranno riassegnati ma solo ricalcolati, con un nuovo pagamento di base che ingloberà anche il greening, che sarà abolito. Quindi ogni titolo già esistente, con il suo numero identificativo, rimane allo stesso agricoltore titolare.

Se invece l’Italia deciderà di abolire i titoli storici, si andrà verso un pagamento annuale uniforme per tutti oppure differenziato per territorio ma uniforme per tutti gli agricoltori dello stesso territorio.

Di fronte a queste tre ipotesi, quale potrà essere allora il valore del nuovo pagamento di base? Angelo Frascarelli in un recente intervento su Terra e Vita ha indicato la cifra di circa 225 euro/ha.

Rimangono la convergenza e il tetto ai titoli

E la convergenza dei titoli rimarrà? Certamente sì, perché l’obiettivo del nuovo modello di sostegno della Pac è uniformare il valore dei titoli entro il 2026 o al massimo 2028. Ci sarà inoltre un tetto ai titoli troppo elevati (per esempio 600-800 euro/ha) per cui non ci saranno più casi di agricoltori con titoli da 2000 a 40.000 euro/ha.

Acquistare titoli conviene

La domanda allora è: oggi è conveniente acquistare titoli se si detengono terreni ammissibili privi di titoli? L’acquisto è conveniente nel 2021, se il prezzo di acquisto è inferiore o pari al valore di sostegno di un anno, composto da pagamento di base+greening. Infatti il costo che si affronta verrà ammortizzato completamente entro il 2021 e genererà un vantaggio nel 2022.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Lorenzo

    6 Marzo 2022 at 2:12 pm

    Buongiorno. ,io ho preso in affitto dei terreni nel 2021 Co regolare contratto di affitto. Questi terreni incolti da anni, non avevano più titoli o quote. La cia mi ha detto che dal 2023 saranno riassegnare le quote e quindi anche su questi terreni dovrebbero riassegnare i titoli è così? E a quanto ammonta la cifra a ha?
    I terreni sono in Abruzzo provincia di Chieti

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