Nuovi PSR: la Misura 6 incentiva il primo insediamento dei giovani agricoltori

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La Misura 6 di tutti i PSR regionali è una delle più importanti, perché punta a favorire lo sviluppo e la competitività delle aree rurali attraverso:

  1. La creazione di nuove aziende agricole condotte da giovani imprenditori (sottomisura 1).
  2. La realizzazione di investimenti aziendali extra agricoli (sottomisura 2)

Ogni regione d’Italia, pur avendo nel suo PSR la Misura 6, la declina in maniera un po’ diversa rispetto alle altre regioni, e quindi di seguito riportiamo le linee generali dell’intervento di sostegno, facendo anche alcuni esempi, ma raccomandiamo ai lettori di scaricare dal sito della propria regione il PSR completo per poter verificare le specifiche misure stabilite per ciascun territorio.

In questo articolo ci occupiamo della prima sottomisura della Misura 6, quella sulla creazione di nuove aziende agricole, e rimandiamo a un prossimo articolo le sovvenzioni per le attività extra agricole.

PSR 2015-2020, Misura 6, sottomisura 6.1: Premio per l’insediamento di giovani agricoltori

L’insediamento dei giovani agricoltori dovrà avvenire in qualità di capo di un’azienda.

Chi sono i beneficiari ammessi

I beneficiari sono giovani agricoltori di età compresa tra 18 (compiuti) e 40 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda, che siano in possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali (titolo di studio di livello universitario o superiore o che hanno esercitato attività agricola per almeno 2 anni come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo), che comincino l’insediamento per la prima volta in un’azienda agricola non più di 12 mesi prima della data di presentazione della domanda, e che risultino agricoltori attivi entro 18 mesi dalla data di insediamento.

In Toscana e in altre regioni, per esempio, ha diritto al premio anche chi entra in azienda in qualità di socio, amministratore e legale rappresentante di una nuova società di persone o di capitale avente come oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ma anche un socio amministratore e legale rappresentante di una nuova cooperativa.

Principi per la fissazione dei criteri di selezione

I criteri di selezione sono applicati attraverso il consolidato sistema a punteggio in base alle priorità. Sono favoriti i giovani che aderiscono a progetti integrati, a coloro che creano nuova occupazione e che presentano un piano aziendale orientato a:

  • Miglioramento dell’impatto ambientale dell’azienda agricola (miglioramento del rendimento energetico, riduzione dei consumi idrici, miglioramento della qualità delle acque e dei suoli) e innovazione.
  • Allo sviluppo aziendale indirizzato a produzione rientranti nei regimi di qualità o inseriti in sistemi di tracciabilità volontaria.
  • Zone svantaggiate.
  • Genere femminile del richiedente.
  • In alcune regioni sono favorite le attività zootecniche e quelle che aderiscono a progetti di filiera o ai progetti di aggregazione PEI sostenuti dalla misura del PSR denominata “Cooperazione”.

Importi e aliquote di sostegno

Le regioni si comportano in maniera molto diversa riguardo all’entità del sostegno, quindi ci limitiamo a riportare alcuni esempi. Basta cliccare sul nome della Regione di riferimento per scoprire a quanto ammontano i contributi destinati a questa misura.

[toggles title=”Piemonte”]

Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro, con maggiorazione di 10.000 euro se avviene in zona montana.
Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 per ciascun giovane, con maggiorazione di 7.000 euro se in zona montana.
Domanda per insediamento di più giovani fino a un massimo di cinque: 25.000 euro per ciascun giovane, con maggiorazione per ciascuno di 5.000 euro se in zone montane.

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[toggles title=”Lombardia”]

Imprese agricole individuali o società agricole: 20.000 euro (25.000 euro in zone svantaggiate).
Imprese agricole che aderiscono a cooperative agricole e associazioni di imprese: 25.000 euro (30.000 euro se in zone svantaggiate).
Cooperative agricole e associazioni di imprese: 30.000 euro (35.000 euro se in zone svantaggiate).

[/toggles]

[toggles title=”Veneto”]

Premio minimo: 20.000 euro
Premio massimo: 30.000 euro
Premi erogati in due rate.

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[toggles title=”Friuli Venezia Giulia”]

Premio di 40.000 euro se l’azienda ricade in aree di Natura 2000, parchi o riserve naturali e svantaggiate.
Premio di 30.000 euro se ricade in aree rurali C.
Premio di 20.000 euro se ricade in aree diverse dai punti precedenti.
Premio di 30.000 euro se l’azienda sarà orientata alla produzione biologica, DOP, IGP, IGT, AQUA.

[/toggles]

[toggles title=”Emilia-Romagna”]

Premio di 50.000 euro per insediamenti in zone svantaggiate o con vincoli specifici.
Premio di 30.000 euro per le altre zone.

[/toggles]

[toggles title=”Marche”]

Premio di 70.000 euro per insediamenti nelle aziende ubicate in aree C3 e D.
Premio di 50.000 euro per insediamenti nelle aziende ubicate in altre zone.

[/toggles]

[toggles title=”Umbria”]

Premio di 70.000 euro in due rate

[/toggles]

[toggles title=”Toscana”]

Premio di 50.000 euro, che salgono a 70.000 per zone montane o svantaggiate.

[/toggles]

[toggles title=”Lazio”]

Premio di 70.000 euro limitato alle micro e piccole imprese con dimensione economica in termini di produzione standard non superiore a 1 milione di euro.

[/toggles]

[toggles title=”Campania”]

Premio di 50.000 euro nelle macroaree C e D.
Premio di 45.000 euro nelle macroaree A e B.

[/toggles]

[toggles title=”Sicilia”]

Premio di 40.000 euro erogato in due rate.

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Che cos’è il piano aziendale da allegare alla domanda

Elemento indispensabile per ottenere il finanziamento della Misura 6 è redigere il Piano Aziendale, che dovrà contenere come minimo le seguenti informazioni:

  • Dati strutturali dell’azienda, con la situazione aziendale di partenza.
  • Proposta progettuale di sviluppo imprenditoriale e aziendale, comprendente gli obiettivi che si pone l’agricoltore, i tempi di realizzazione, gli investimenti previsti con dettaglio delle spese e del cronoprogramma, i risultati attesi.
  • Previsioni economico-finanziarie idonee a evidenziare la sostenibilità economica del progetto di sviluppo presentato alla Regione.
  • Le azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati descritti nella proposta progettuale e l’eventuale ricorso ad altre misure di finanziamento del PSR regionale.

Due casi particolari

Nel caso di forme associate di imprese, il sostegno è concesso solo se tutti i componenti dell’impresa hanno il requisito di giovane agricoltore.

Qualora il giovane agricoltore, al momento della presentazione della domanda, non possieda competenze e conoscenze professionali adeguate, è concesso un periodo non superiore ai 36 mesi a decorrere dalla data di concessione del premio per acquisirla, tramite azioni previste e descritte nel piano aziendale.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • francesco

    4 Febbraio 2016 at 4:11 pm

    buonasera
    sono un disoccupato di 41 anni vorrei sapere se esistono dei finanziamenti per avviare un’ attività in agricoltura come imprenditore o come società. risiedo in sicilia. grazie

    Rispondi

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