Pac 2017: come chiedere e ottenere dalle banche l’anticipo del pagamento dei contributi

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Come è noto, i pagamenti Pac dovrebbero iniziare dal 1° dicembre successivo alla data di presentazione della domanda unica, con un anticipo previsto al 16 ottobre. Ma quasi mai in Italia queste date sono state rispettate, a causa della cronica incapacità di mettere a posto i disservizi di Agea.

Un’alternativa per cercare di incassare prima delle scadenze un po’ di euro ci può essere facendo ricorso agli istituti finanziari che hanno siglato una convenzione con Agea e che, dopo la presentazione della domanda Pac 2017, possono accordare un prestito bancario come anticipo dei pagamenti spettanti all’agricoltore.

Questo prestito non è gratuito, tuttavia in certi casi potrebbe fare comodo all’agricoltore, quindi di seguito riportiamo in sintesi le indicazioni contenute nella circolare Agea n.18511 che si può leggere integralmente nel portale di Agea cliccando qui.

1) L’importo che può essere anticipato dalla banca convenzionata con Agea (qui l’elenco delle banche convenzionate) è pari al 70% dell’importo complessivo relativo al pagamento di base e greening, esclusivamente nel caso di aziende esentate dagli obblighi (fino a 10 ettari di seminativi o interamente in regime di agricoltura biologica) desumibili dalla domanda Pac 2017.

2) La richiesta deve essere presentata alla banca da parte dell’agricoltore entro il 30 luglio 2017.

3) Al momento della presentazione della domanda Pac 2017, l’agricoltore chiede al proprio Caa la stampa dei seguenti modelli:

  • il “Modello A” è il fac-simile della richiesta di anticipazione e contiene il PIN di consultazione a uso degli istituti bancari convenzionati, che possono accedere alla posizione del produttore presso il SIAN.
  • il “Modello B” riporta una sintesi delle informazioni attuali e storiche dell’azienda e un QR Code, leggibile con l’utilizzo di app su smartphone, per consultarne la copia memorizzata nel SIAN.
  • il “Modello B-1” è una lettera all’agricoltore che illustra le modalità per accedere al finanziamento e che contiene il PIN per il perfezionamento dell’anticipazione presso l’istituto bancario prescelto, qualora l’agricoltore non sia un utente registrato presso il SIAN.

4) Il produttore presenta i moduli alla banca prescelta tra gli istituti di credito convenzionati con Agea, consentendogli di prendere visione della propria posizione presso il SIAN, ivi compresa la situazione corrente di quanto esposto nel “Modello B”.

5) La banca valuta la finanziabilità e propone le condizioni del finanziamento nell’ambito di quanto previsto dalla convenzione.

6) Non appena le parti pervengono a un accordo, la banca registra l’avvio della pratica nel SIAN – attraverso l’applicativo dedicato – memorizzando gli elementi caratterizzanti il finanziamento quali periodo, importo e tasso applicato. Se non diversamente richiesto, l’IBAN dell’anticipazione su cui canalizzare i pagamenti sarà quello indicato nella domanda di aiuto.
Qualora l’agricoltore decida di attivare il finanziamento su un nuovo c/c aperto presso la banca prescelta, deve provvedere all’inserimento del nuovo IBAN nel fascicolo aziendale e alla modifica dell’IBAN indicato nella domanda di aiuto.

7) Con il perfezionamento del finanziamento, la banca registra nel SIAN la convalida dell’anticipazione.

8) La convalida dell’anticipazione genera e garantisce:

  • il controllo sull’univocità dell’anticipazione concessa a un produttore tra le diverse banche convenzionate;
  • la canalizzazione dei pagamenti di anticipazione e del contributo verso l’IBAN di riferimento;
  • l’impegno dell’agricoltore a non modificare ulteriormente l’IBAN;
  • la produzione del “Modello A firmato” quale richiesta di anticipazione definitiva;
  • la produzione del “Modello C” quale attestazione bancaria del nuovo IBAN che riporta, tra l’altro, la denominazione della banca, il nominativo dell’operatore e la data dell’operazione. Tale attestazione viene inserita nel fascicolo aziendale e contribuisce alle verifiche propedeutiche all’emissione dei pagamenti.

9) Erogazione dell’importo riconosciuto all’agricoltore sull’IBAN di riferimento.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • ciarcelluti massimo

    10 Ottobre 2017 at 8:22 pm

    salve sono un agricoltore di Pescara volevo chidere se sono iniziati i pagamenti pac 2017. grazie

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    • Roberto Bartolini

      13 Ottobre 2017 at 10:00 pm

      Salve Massimo. Come succede tutti gli anni, i pagamenti avvengono a singhiozzo, quindi alcuni li ricevono secondo i tempi stabiliti, mentre altri con molto ritardo. Sempre che non ci siano anomalie nella domanda… Grazie per averci contattato.

      Rispondi

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