Pac, BCAA 7: quali cover crops interrompono la monosuccessione?

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Tra le nuove norme relative alla condizionalità rafforzata della nuova Pac 2023-2027, la BCAA 7 (che prevede l’obbligo di rotazione nei seminativi a eccezione delle colture sommerse, cioè il cambio di genere botanico almeno una volta all’anno) è quella che ha provocato le più accese discussioni, soprattutto dal momento in cui le cover crops, ma non tutte, sono state riabilitate al ruolo di interrompere la monosuccessione.

Il 18 aprile scorso a Roma nel corso di un seminario, trasmesso anche online, dedicato ai nuovi vincoli della condizionalità rafforzata e alle BCAA (“Buone condizioni agronomiche e ambientali”) organizzato da Rete Rurale Nazionale, Masaf e Ismea, nella slide che segue è stato finalmente chiarito il ruolo delle cover crops.

Si legge infatti nella parte centrale della slide: «Per il rispetto della norma, sono ammesse le colture secondarie, purché portate a fine ciclo produttivo e che permangano in campo per almeno 90 giorni. Non sono ammesse le cover crops che permangono solitamente 60 giorni e non arrivano, quindi, al termine del ciclo produttivo». È quindi chiaro che le cover crops che permangono sul terreno per almeno 90 giorni e che completino il loro ciclo produttivo, sono ammesse come colture secondarie per interrompere la monosuccessione, potendo così permettere agli agricoltori di seminare mais su mais o soia su soia sulle stesse particelle ammesse alla Pac.

Nel corso dell’incontro Antonio Frattarelli del Ministero delle politiche agricole ha speso alcuni minuti proprio per spiegare il ruolo delle cover crops e il motivo per cui inizialmente erano state escluse. Nel video qui di seguito si può ascoltare il suo intervento chiarificatore, che ci auguriamo metta fine a tutte le discussioni che si sono sollevate in questi giorni.

Nel 2023 c’è la deroga, ma non per tutti

Ricordiamo ancora una volta che per tutto il 2023 alla BCAA 7 si applica la deroga con l’eccezione di:

  • coloro che richiedono a premio i regimi ecologici (ecoschemi);
  • coloro che aderiscono agli impegni agro-climatico-ambientali (SRA) rispetto ai quali la norma in questione risulti pertinente, come stabilito nel piano strategico della Pac.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • Francesco Bertone

    12 Maggio 2023 at 5:49 pm

    Salve, quindi per chiarire una volta per tutte, le cover crops vernine che superino i 90 giorni ma che non arrivano a fine ciclo non sono considerate valide per rendere possibile mais su mais?
    Perché il signor Frattarelli dice una cosa senza senso per quanto riguarda il Favino quindi non da una risposta certa ed esaustiva a nulla.
    E nel caso la risposta alla mia domanda sia “no” vuol dire che qualsiasi tipo di cover crop non viene riconosciuta valida per interrompere la monosuccessione? Anche perché si potrebbe fare una cover crop estiva e farla andare a fine ciclo ma in questo caso converrebbe fare un secondo raccolto e quindi non avrebbe senso parlare di cover crop. Perché per sua natura una cover crop non va mai a fine ciclo.

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  • Luca prada

    12 Maggio 2023 at 10:29 pm

    Buonasera, ma la mia azienda ha meno di 10 ma voglio comunque rispettare le bcaa 7 e 8, magari anche la 6, posso? Anche già dal 2023?
    Grazie

    Rispondi

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