Pac: ecco i pagamenti dei sostegni accoppiati definitivi che arriveranno entro giugno

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Agea ha finalmente diramato l’entità dei premi accoppiati relativi alla Pac 2015, con una previsione di pagamento entro il 30 giugno prossimo. Li riassumiamo qui di seguito.

Frumento duro al centro e al sud

Il premio è riservato ai coltivatori di Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Il pagamento erogato è di 66,98 euro/ha.

Soia al nord

Riguarda i coltivatori di Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna.
Il pagamento erogato è di 55,17 euro/ha. È concesso a tutti gli ettari con i seguenti limiti:

  • l’intera superficie per i primi 5 ettari
  • per la superficie eccedente,il 10% della superficie

Esempio 1: per un’azienda la cui estensione complessiva a soia è di 10 ha, la superficie massima ammissibile a premio è di 5,5 ha.
Esempio 2: per un’azienda la cui estensione a soia è di 20 ha, la superficie massima ammissibile è di 6,5 ha.

Il numero massimo di ettari a soia è pari al 10% della superficie aziendale.

Colture proteaginose al centro

Le regioni interessate sono Toscana, Umbria, Marche e Lazio.
Le colture ammesse all’aiuto sono girasole, colza e leguminose da granella come pisello, favino, fava, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai annuali di sole leguminose.
Il pagamento erogato è di 53,68 euro/ha.

Leguminose da granella al sud

Le regioni interessate sono Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Le colture ammissibili sono pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai annuali di sole leguminose.
Il pagamento erogato è di 22,38 euro/ha.

Barbabietola

Il pagamento erogato è di 445,27 euro/ha, un importo elevato che dovrebbe incentivare la crescita della coltura che può alimentare due zuccherifici italiani ancora attivi.

Riso

Il pagamento erogato è pari a 99,85 euro/ha.

Pomodoro da industria

Il premio viene corrisposto ai produttori di pomodoro con contratti di fornitura stipulati con una industria di trasformazione anche attraverso una OP.
Il pagamento erogato è pari a 164,94 euro/ha.

Olivo al sud

Gli oliveti di Puglia, Calabria e Liguria ricevono un premio di 93,01 euro/ha. In aggiunta a questo, gli oliveti in Puglia e Calabria ricevono un premio aggiuntivo se hanno pendenza media superiore al 7,5%, pari a 120,47 euro/ha.
Per gli oliveti che aderiscono a sistemi di qualità DOP e IGP è previsto un premio destinato alla olivicoltura di rilevanza economica, sociale, territoriale e ambientale su tutto il territorio nazionale pari a 204,98 euro/ha.

Latte bovino

Il premio è destinato a vacche da latte di allevamenti di qualità ed è pari a 87,31 euro/capo, che sale a 132,43 euro/capo nelle zone montane.

Settore bufalino

Il premio è riservato a bufale con una età superiore a 30 mesi che abbiamo partorito nel corso dell’anno civile 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2015.
Il pagamento erogato è di 82,45 euro/capo.

Vacche nutrici

È concesso l’aiuto a vacche iscritte ai libri genealogici o ai registri anagrafici delle razze bovine da carne.
20% in più di premio per le razze Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica di allevamenti che aderiscono ai piani di gestione finalizzati al risanamento dal virus Rinotracheite infettiva IBR.
Il pagamento erogato è di 206 euro/capo e di 247,2 euro/capo per le vacche dei piani di gestione.

Bovini macellati

Il premio è concesso a bovini da carne di età compresa tra 12 e 24 mesi al momento della macellazione e che siano stati nell’allevamento che chiede il premio per non meno di 6 mesi.
Il pagamento erogato è pari a 53,53 euro/capo.
Il premio base sopraindicato viene aumentato con le seguenti 4 misure aggiuntive:

  • del 30% per i capi allevati per almeno 12 mesi;
  • del 30% per i capi aderenti al sistema di qualità regionale o nazionale;
  • del 30% per i capi rientranti nel sistema di etichettatura;
  • del 50% per i capi certificati come DOP o IGP.

Ovini

Il premio riguarda le agnelle da rimonta di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie.
La quota di agnelle ammesse al premio è così determinata:

  • il 75% delle agnelle destinate alla riproduzione con una quota massima di rimonta del 20% sul totale degli adulti per allevamenti ove l’obiettivo del risanamento non è ancora raggiunto;
  • il 35% delle agnelle destinate alla riproduzione per allevamenti dove il piano di risanamento è raggiunto.

Il pagamento erogato è pari a 52,46 euro/capo.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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