PSR Lombardia: via al bando per gli aiuti ai giovani agricoltori

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Due giorni prima del Natale 2015 la Regione Lombardia ha ufficializzato il varo di tre bandi del nuovo PSR 2015-2020, tra cui la sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”. La presentazione della domanda può avvenire in otto periodi entro il 29 dicembre 2017. Il primo periodo scade il prossimo 30 gennaio 2016.

Possono presentare domanda i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, in qualità di:

  • titolare di una impresa individuale;
  • rappresentante legale di una società agricola di persone, capitali o cooperativa.

Condizioni per la presentazione della domanda

I soggetti richiedenti alla data di presentazione della domanda di premio devono:

1) essere giovani agricoltori di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
2) avere iniziato l’insediamento per la prima volta in un’azienda agricola non più di 12 mesi prima della data di presentazione della domanda. Per inizio di primo insediamento s’intende la data di attivazione di una partita IVA in campo agricolo, cioè la più remota tra le date di:

  • prima movimentazione della partita IVA, ossia la data della prima fattura ricevuta o emessa per acquisto/cessione di beni o di servizi relativi alla conduzione dell’azienda agricola;
  • prima registrazione sui libri contabili della movimentazione di beni o di servizi relativi alla conduzione dell’azienda agricola;

3) condurre un’azienda agricola con una dimensione economica, in termini di Produzione Standard, compresa tra:

  • € 12.000 e € 200.000 nel caso di azienda agricola ubicata in “Zona svantaggiata di montagna”, come definita al paragrafo 6, lettera a);
  • € 18.000 e € 200.000 nel caso di azienda agricola ubicata in “Altre zone”, come definita al paragrafo 6, lettera b);

4) risultare agricoltori in attività,
5) possedere un’adeguata conoscenza e competenza professionale, che si intendono acquisite dai soggetti che, in alternativa, abbiano:

  • conseguito un titolo di studio di livello universitario o di scuola superiore secondaria in campo agrario, veterinario o in scienze naturali;
  • esercitato l’attività agricola, per almeno 2 anni, come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo, attestata dal versamento dei contributi agricoli dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).

Tali requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di finanziamento o essere acquisiti nei 36 mesi successivi dalla data di concessione del sostegno e comunque entro la data di completamento del Piano aziendale di cui al successivo punto 7);
6) possedere l’attestato della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) 2, anche sotto condizione, rilasciato dall’Amministrazione competente;
7) presentare un Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola che deve contenere le seguenti informazioni:

  • i dati strutturali dell’azienda;
  • la proposta progettuale di sviluppo imprenditoriale e aziendale, comprendente da un minimo di 2 a un massimo di 5 obiettivi, i tempi di realizzazione, le tappe intermedie e i risultati attesi per ciascun obiettivo;
  • le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi descritti nella proposta progettuale e l’eventuale ricorso ad altre Operazioni del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

8) insediarsi in qualità di titolare o legale rappresentante, assumendo tutte le decisioni organizzative e gestionali e la responsabilità di tutte le obbligazioni relative alla gestione dell’impresa o della società, in coerenza con l’articolo 2, comma 1 del Regolamento (UE) n. 807/2014;
9) insediarsi in una nuova impresa che non deriva dalla suddivisione, successiva al 01.01.2014, nella conduzione, tra coniugi, soggetti parenti fino al 2° grado (1° grado: genitori-figli; 2° grado: nonni-nipoti) o affini fino al 2° grado (fratelli-sorelle), di un’azienda preesistente.

Tipologia di aiuto

Il sostegno è erogato sotto forma di premio di primo insediamento ai giovani agricoltori come pagamento forfettario in due rate.

Il pagamento della prima rata è effettuato dopo la concessione del premio, ossia la data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di ammissione a finanziamento.

Il pagamento della seconda rata è effettuato a conclusione del Piano aziendale, cioè alla realizzazione degli interventi previsti e al raggiungimento degli obiettivi programmati. Il pagamento della seconda rata deve comunque essere effettuato entro e non oltre 5 anni dalla data della decisione con cui si è concesso il premio, ossia la data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di ammissione a finanziamento.

Trattandosi di un premio forfettario per il primo insediamento del giovane agricoltore, non è direttamente collegabile a operazioni o investimenti sostenuti dal giovane agricoltore per i quali è necessaria la successiva rendicontazione nell’ambito di applicazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

Importo del premio

L’importo del premio, in relazione alla zona dove è ubicata l’azienda in cui avviene il primo insediamento, è il seguente:

a) giovane agricoltore che si insedia in azienda agricola ubicata in zona svantaggiata di montagna: € 30.000;
b) giovane agricoltore che si insedia in azienda agricola ubicata in altre zone: € 20.000.

In caso di impresa/società agricola della quale assumono congiuntamente la titolarità due o più giovani agricoltori, l’importo del premio per l’azienda/società non può comunque superare i limiti di cui sopra.

Quando presentare la domanda

La domanda può essere presentata sino alle ore 12.00 del 29 dicembre 2017.

A chi inoltrare la domanda

La domanda deve essere inviata, con le modalità di seguito indicate, alla Regione Lombardia, indicando l’ambito territoriale (Provincia, Città metropolitana di Milano) in cui è situata l’azienda nella quale s’insedia il giovane agricoltore.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata, esclusivamente per via telematica, tramite la compilazione della domanda informatizzata presente nel Sis.Co, entro il termine di chiusura del bando previa apertura e aggiornamento del fascicolo aziendale informatizzato.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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