Riduzione della chimica in agricoltura? Alle Regioni non interessa

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Provare a leggere, capendoci qualcosa, le oltre 3600 pagine del “Piano nazionale Pac 2023-2027” è un compito arduo, ma quando ci si mette alla prova, non mancano di certo stupore e delusione. Siamo tutti impegnati giorno e notte nel cercare di ridurre l’uso di agrofarmaci e di fertilizzanti sulle nostre colture, e poi vediamo che due misure specifiche previste dal secondo pilastro dello sviluppo rurale sono state adottate solo da cinque Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Abruzzo e Sicilia.

Evidentemente a tutte le altre Regioni questo obiettivo, giudicato prioritario e sbandierato ai quattro venti da tutta Europa in ogni sede istituzionale, non importa proprio nulla. Siamo d’accordo sull’autonomia decisionale delle Regioni, ma che nessuno dal Ministero sia intervenuto per suonare un campanello d’allarme e richiamare all’ordine i funzionari regionali che decidono sulle misure, è molto grave. Il risultato è che solo gli agricoltori di alcune Regioni illuminate saranno sostenuti per ridurre la chimica nei loro campi. Di seguito vediamo come.

Riduzione impiego agrofarmaci

La misura si chiama “SRA19 – ACA19 – Riduzione dell’impatto dell’uso di prodotti fitosanitari” e prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad applicare le seguenti azioni.

  1. Riduzione del 50% della deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione, attraverso l’adozione di tecniche di riduzione della deriva dei prodotti fitosanitari di almeno il 50% rispetto alla tecnica irrorazione ordinaria, utilizzando sistemi di trattamento e/o macchine/attrezzature specifici.
  2. Riduzione dell’impiego dei fitofarmaci contenenti sostanze attive individuate come più pericolose, in quanto contribuiscono all’inquinamento ambientale, classificate come candidate alla sostituzione ai sensi del Reg (CE) n. 1107/2009 e altre sostanze individuate ai sensi dell’art 15 della Direttiva 2009/128/CE.
  3. Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici.

Le Regioni che hanno adottato questa misura sono solo Emilia- Romagna, Veneto, Abruzzo e Lombardia.

I sostegni ettaro/anno per i seminativi

Emilia-Romagna (misura attiva solo nel 2024):

  • Azione 1: 12 euro/ha
  • Azione 2: 63 euro/ha
  • Azione 3: 56-100 euro/ha

Veneto (misura attiva dal 2023):

  • Azione 1: 18 euro/ha
  • Azione 2: 220 euro/ha
  • Azione 3: 320 euro/ha

Abruzzo: solo Azione 2 (attiva solo dal 2024):

  • 250 euro/ha

Lombardia:

  • Azione 1: 14 euro/ha
  • Azione 2: 68 euro/ha
  • Azione 3: da 138 a 253 euro/ha

Uso sostenibile dei nutrienti

Una seconda misura, che si chiama “SRA20 – ACA20 – Impegni specifici per l’uso sostenibile dei nutrienti”, viene invece attivata solo da Lombardia, Veneto e Sicilia. La misura prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare disposizioni specifiche sulla gestione dei fertilizzanti definite e applicate annualmente attraverso un piano di concimazione specifico per ogni coltura. Detto piano stabilirà le dosi di fertilizzante da apportare o le percentuali di riduzione da adottare attraverso un bilancio tra i fabbisogni e le asportazioni conseguenti alle rese delle colture, nonché la disponibilità derivante dai macronutrienti del terreno e dalle fertilizzazioni.

L’intervento si articola in due azioni cumulabili fra loro sulla stessa superficie:

  1. Definire e applicare annualmente un piano di concimazione specifico per ogni coltura presente sulla SOI, che stabilisca le dosi di fertilizzante da apportare o le percentuali di riduzione da applicare alla fertilizzazione attraverso un bilancio tra i fabbisogni conseguenti alle rese delle colture e la disponibilità derivante dai macronutrienti del terreno e dalle fertilizzazioni.
  2. Assicurare il frazionamento degli apporti di azoto in copertura e l’interramento, compatibilmente con la tipologia di coltura presente e la sua fase fenologica. In alternativa al frazionamento e interramento della dose in copertura, è consentito l’uso delle tecniche fertirrigue con fertilizzanti idrosolubili durante tutto l’arco colturale secondo le specifiche regionali/provinciali.

I sostegni ettaro/anno

Sicilia (misura attiva solo dal 2024):

  • Azione 1 su seminativi: 165 euro/ha
  • Azione 1 su foraggere 146 euro/ha
  • Azione 2 su seminativi: 135 euro/ha
  • Azione 2 su foraggere 122 euro/ha

Lombardia:

  • Azione 1 su seminativi: 100 euro/ha
    Azione 2 su seminativi: 110 euro/ha

Il Veneto ha suddiviso i sostegni per colture:

Coltura Azione 1 Azione 2
Mais 450 240
Soia 90 60
Girasole 130 80
Cereali autunnali 120 75
Colza 150 90
Bietola 150 90
Pomodoro 350 190
Sorgo 150 90

 

Come si vede dalla tabella, il mais è la coltura che gode di sostegni molto consistenti… ma solo in Veneto!

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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