Smartfarming Dekalb, l’eccellenza in ogni metro di terreno grazie all’agricoltura di precisione
Dekalb per le semine del mais 2017 lancia il progetto “Smartfarming 2017” in una cinquantina di aziende agricole della Pianura Padana su superfici comprese tra 10 e 20 ettari. Il progetto si pone l’obiettivo di ottenere la massima produttività, metro quadrato per metro quadrato, applicando i sistemi dell’agricoltura di precisione, e cioè mappe del suolo, mappe di prescrizione per semina e concimazione a dose variabile, mappe irrigue con il sistema Aquatek e mappe di raccolta.
Questo sistema integrato di tecnologie di ultima generazione è già stato testato da più di due anni in alcune aziende con ottimi risultati e ora è pronto per essere diffuso su ampie superfici.
Misurare la variabilità e sfruttarla al meglio
Il concetto di base di Smartfarming è quello di misurare con precisione la variabilità pedoclimatica (terreni e meteo) insita in ogni sistema produttivo agrario e utilizzarla con i sistemi di precisione per:
- aumentare o dosare differentemente gli input tecnici (sementi, concimi, agrofarmaci e acqua) dove le condizioni naturali di fertilità lo consentono;
- risparmiare in mezzi tecnici nelle zone più difficili, dove oltre a un certo livello produttivo limite non si può andare.
Le mappe del suolo sono il punto di partenza
Il punto di partenza di Smartfarming 2017 è rappresentato dalle mappe del suolo, facilmente realizzabili con un sistema che misura la resistività elettrica del suolo, cioè la capacità delle particelle di suolo di opporsi al passaggio di corrente elettrica, che è correlata ad alcuni elementi come tessitura (sabbia, limo e argilla), porosità, sostanza organica, grado di compattazione, eccetera.
L’attrezzatura elettronica che fa tutto questo viene trainata da un quad che, alla velocità di 20 o più km/ora, passando avanti e indietro sull’appezzamento crea delle mappe del suolo caratterizzate da differenti colori, ai quali corrispondono diverse composizioni fisiche del suolo. Dunque si applica un’indagine integrata che parte dalla mappatura in continuo ad alta risoluzione spaziale della resistività elettrica del suolo, sulla quale poi si ottimizzano le osservazioni pedologiche dirette e i campionamenti del terreno per eseguire le analisi chimiche di laboratorio.
L’integrazione di questi dati geofisici-pedologici-chimici permette la creazione di un database dei suoli che, con l’uso di tecniche geostatistiche e di digital soil mapping, permette di elaborare la carta dei suoli (unità tipologiche di suolo) e le carte tematiche derivate (argilla, sabbia, calcare attivo, sostanza organica…).
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Ma come si utilizzano le mappe del suolo?
Per esempio per la semina del mais a dose variabile, cioè aumentando la dose di seme nelle zone più fertili dell’appezzamento, oppure per la concimazione a dose variabile, ma anche con dosaggi differenziati dei diserbanti in corrispondenza di diverse tipologie di suolo.
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Ma si recuperano i costi aggiuntivi della semente?
Seminare a dose variabile significa aumentare il numero di semi al mq in alcune aree e questo comporta un costo maggiore. Ma ne vale la pena?
Osserviamo i conti eseguiti in un’azienda che nel 2016 ha applicato la dose variabile di semina del mais per la produzione di trinciato: il costo in più per la semente è stato pari a 40 euro/ha, ma la PLV, passando da 8,5 a 10 semi/mq, è aumentata di 204 euro/ha con un saldo attivo di 164 euro/ha.
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Il sistema Aquatek per monitorare lo stato della coltura
L’integrazione dei dati meteo con quelli da satellite, che misurano lo stato vegetativo della pianta di mais, permette ad Aquatek di misurare quanta acqua consuma il campo di mais giorno per giorno, indicando dove la macchina fisiologica della pianta lavora di più e dove lavora meno. Aquatek fornisce anche i grafici relativi al consumo giornaliero di acqua da parte del mais, che permettono di individuare con precisione quando è il momento di irrigare prima che il mais entri in stress idrico.
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Registrandosi su www.aquatek.ag, ogni agricoltore può provare Aquatek gratuitamente sino a fine giugno 2017. Dal 1° luglio 2017 il servizio sarà a pagamento.
Le mappe di raccolta realizzate dalla mietitrebbia
Vediamo ora come le mappe relative allo stato della coltura del mais del sistema Aquatek trovano una perfetta corrispondenza con le mappe di raccolta realizzate dalla mietitrebbia, che indicheranno come varia la produzione del mais punto per punto dell’appezzamento.
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La conclusione di questo percorso è che finalmente è possibile, con dati certi alla mano, ridurre i costi nelle zone marginali dell’azienda agricola, aumentare le rese nelle zone più fertili e quindi ottenere un maggior profitto per ettaro.