Soia, 100 euro/ettaro se si fa il contratto oltre al premio accoppiato Pac
Il decreto “Competitività delle filiere” in corso di pubblicazione (vedi notizia), finalmente riconosce l’importanza strategica della coltivazione della soia per il nostro paese, deficitario per oltre il 70% dei suoi fabbisogni per i settori zootecnico e alimentare.
Un nuovo sostegno triennale
Così per i prossimi tre anni (2020, 2021, 2022) tutti gli agricoltori che sottoscriveranno un contratto di coltivazione con la filiera, come avviene da alcuni anni con i contratti per il grano duro, potranno beneficiare di un contributo nazionale fino a 100 euro/ha per un massimo di 50 ettari ad azienda.
La pandemia coronavirus sta sconvolgendo il mondo e anche i mercati delle materie prime: secondo il parere di molti osservatori ed esperti, è opportuno che paesi fortemente sbilanciati sul fronte delle importazioni di prodotti strategici (mais, grano, soia, eccetera) come l’Italia, debbano cambiare in fretta strategia per aumentare le produzioni nazionali.
Il prezzo della soia dal 2019 al 2020
In questi giorni il prezzo della soia ha segnato un balzo in avanti dal momento che, rispetto all’aprile 2019 quando il prezzo era di 334 euro/ton, oggi la soia alla Borsa merci di Bologna vale 378 euro/ton, dunque ben al di sopra della soglia dei 340-350 euro/ton che viene considerato lo spartiacque per coprire i costi di produzione correnti. Ma ci sono altri due aspetti che restituiscono alla soia un valore economico da non trascurare.
Soia Italia promuove i contratti di coltivazione con la filiera
Soia Italia, l’associazione no profit nata nel 2014 per sostenere lo sviluppo nel nord Italia della coltivazione sostenibile di soia di qualità e non ogm, promuove contratti di coltivazione con la filiera zootecnica e alimentare che prevedono un premio qualità.
I premi qualità sono molto interessanti
Quest’anno la filiera della soia ad alto valore proteico (varietà EM Sole ed EM Fuoco) riconosce un premio all’agricoltore di 5-10 euro/ton, mentre la filiera della soia NAV (alto valore proteico e bassi valori antinutrizionali non termolabili destinata in prevalenza ad allevamenti di polli, suini e pesci) riconosce un premio ancora maggiore che vanno ad aggiungersi ai prezzi correnti di mercato.
Il premio accoppiato della Pac
Infine non bisogna dimenticare che la soia gode di un premio accoppiato Pac confermato anche per il 2020. Nel 2019 è stato di 74,18 euro per i primi 5 ettari coltivati, mentre sui restanti è pari al 10% della superficie coltivata.
Soia in primo e in secondo raccolto
Considerando che la soia si può seminare sino alla fine del mese di maggio e che si presta anche per i secondi raccolti, i nostri agricoltori non dovrebbero farsi scappare le opportunità di reddito che la coltura assicura per il 2020. Tenendo conto anche dei non trascurabili vantaggi agronomici che la soia garantisce in rotazione con i cereali, che si traducono in un aumento della fertilità dei terreni e nella più agevole gestione delle erbe infestanti.