Soia seminata su tre tipologie di lavorazione nel Pag Kverneland all’azienda Cavazzini
Dopo la semina del mais (vedi articolo), qualche giorno fa è toccato alla soia, la seconda protagonista del Pag (Progetto Agronomico Globale) realizzato da Kverneland Group Italia insieme a Dekalb, Sipcam e Agrium presso l’azienda Cavazzini di Castel Goffredo (Mantova).
Tre diversi letti di semina
L’obiettivo di questo progetto agronomico è di confrontare la redditività della coltura seminata su tre diversi letti di semina: su lavorazione tradizionale (aratura seguita da due o tre erpicature), su minima lavorazione (effettuata dal coltivatore Kverneland CLC) e su strip-till (effettuata dal Kverneland Kultistrip).
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Varietà di soia Eiko conciata con il nuovo Optimax
Nel caso della soia è stata scelta la varietà Eiko, gruppo di maturazione I, conciata Optimax, indicata per le aziende che desiderano raccogliere precocemente o nel caso di semine ritardate.
Il seme di soia conciato con tecnologia Optimax presenta un pool di microrganismi e molecole che ottimizzano il processo di nodulazione e permettono quindi la massima efficienza nella fissazione biologica dell’azoto, che è la condizione fondamentale per assicurarsi massima produttività.
In particolare sono presenti batteri della specie Bradyrhizobium japonicum, cioè dei lipo-chito-oligosaccaridi che sono sostanze che inducono la nodulazione, e Penicilli della specie Bilaii che rendono disponibile il fosforo presente nel terreno, uno dei motori per massimizzare l’azotofissazione.
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Diserbo in post con Sirtaki e monitoraggio dell’umidità del suolo
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Il diserbo, data la semina ritardata, verrà eseguito in post-emergenza con il nuovo prodotto Sipcam Sirtaki a base di clomazone con tecnologia Microplus selettiva sulla soia, che controlla le nascite scalari di Abutilon e delle graminacee.
Il monitoraggio della dotazione di acqua del suolo verrà effettuato attraverso sonde collocate in alcune zone dell’appezzamento per individuare i momenti ideali di irrigazione, che sarà effettuata con il rotolone.
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La mappatura della produzione per prepararsi al 2017
Grazie alla mappatura del suolo effettuata su tutto l’appezzamento, si è in grado di posizionare le sonde nei punti dove il terreno cambia di tessitura per poter avere indicazioni sempre più precise.
La raccolta sia del mais sia della soia verrà effettuata dall’azienda Cavazzini con mietitrebbie dotate del sistema satellitare Topcon, che realizza le mappe di produzione, così da poter avere a disposizione tutti i dati necessari per impostare nella prossima campagna una distribuzione a dose variabile sia delle sementi che dei fertilizzanti e dei diserbi.
Come si nota, in questo Pag abbiamo messo in campo il top della tecnologia, a partire dalla lavorazione del terreno (CLC e Kultistrip) e dalla semina (Accord Optima HD e-drive) alla scelta della varietà, del diserbo e della gestione dell’irrigazione e della raccolta. Ora aspettiamo la risposta della mietitrebbia, che dovrà fornire un primo responso che dovrà poi essere riverificato nel corso di almeno altre due campagne prossime venture.