Roberto Bartolini13 Febbraio 20151min49850

Trinciato di mais: attenzione all’apertura del rompigranella

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Le regolazioni della falciatrinciacaricatrice sono responsabili della minore o maggiore qualità di un insilato di mais in relazione alla lunghezza di taglio effettuato sul foraggio e al grado di rottura della granella di mais. Il grado di apertura e il differenziale di velocità periferica del dispositivo rompigranella variano la loro efficacia in relazione alla lunghezza teorica di taglio.

Un insilato di alta qualità deve avere una lunghezza teorica di taglio maggiore di 19 mm e un grado di rottura della granella non inferiore al 50% e valori ottimali attorno al 70%. L’aumento della lunghezza di taglio in combinazione con l’attività del rompigranella sembra aumentare le prestazioni dell’animale rispetto all’assenza di rompigranella. In particolare, l’introduzione di un dispositivo come il rompigranella aumenta la qualità dell’insilato perché ottimizza la fermentazione dell’amido nel silo e riduce le perdite di sostanza secca durante il processo di conservazione.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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