Un accorgimento per distribuire l’unifeed in mangiatoia
Da uno studio effettuato dall’Università di Padova sulla distribuzione in mangiatoia dell’unifeed, emerge che all’inizio dello scarico la sostanza secca è decisamente più bassa per la maggior presenza di silomais, mentre andando avanti nella distribuzione la percentuale di sostanza secca aumenta progressivamente. Dunque la composizione della miscelata all’inizio e alla fine dello scarico è decisamente diversa.
La dieta a inizio scarico potrebbe ad esempio sopportare la produzione di latte pari a 38,3 kg/giorno, mentre con la dieta a fine scarico si potrebbero ottenere produzioni di latte superiori di 39,6 kg/giorno. Non è affatto una differenza irrilevante in bovine ad alta produzione, perché, oltre che sulla produzione quali-quantitativa di latte, queste variazioni possono ripercuotersi sullo stato sanitario e riproduttivo, con conseguenze economiche ancora più gravi per l’allevatore.
Un accorgimento molto utile per sopperire alla carenza di omogeneità della miscelata raccomandato da alcuni allevatori è quello di evitare di scaricare tutto l’unifeed in un singolo passaggio. In sostanza si scarica parzialmente al primo passaggio in avanti e si termina lo scarico in un secondo passaggio, che si fa in retromarcia per i semoventi o nella stessa direzione per i carri trainati. Questa pratica migliora notevolmente l’omogeneità sul fronte della mangiatoia, anche se il risultato dipende dalla bravura del carrista e lascia comunque sempre la porta aperta a una sorta di selezione dei componenti della razione da parte delle bovine.