Un credito d’imposta per chi acquista macchine agricole

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Il decreto legge Competitività, approvato dal governo alcuni mesi fa, contiene una norma che istituisce un credito di imposta per chi acquista macchinari agricoli nuovi di fabbrica nel periodo compreso tra il 24 giugno 2014 e il 30 giugno 2015.

Agevolazione pari al 15%

Ne dà notizia Roberto Guidotti di Unima sull’ultimo numero de Il Contoterzista, sottolineando che è un’agevolazione importante, dal momento che può arrivare a coprire il 15% dell’investimento. Il credito di imposta interessa solo le aziende soggette a reddito di impresa indipendentemente dal regime contabile adottato, e non possono usufruirne le imprese agricole che dichiarano il reddito su base catastale mentre quelle a bilancio sono ammesse.

Vale l’incremento patrimoniale

Per averne diritto si guarda all’incremento patrimoniale (ovviamente positivo) che risulta dalla differenza tra il valore complessivo dei beni strumentali a fine esercizio e quello medio dei 5 anni precedenti. Il risparmio fiscale viene goduto negli anni successivi, cioè quelli in cui è lecito attendersi il ritorno economico dall’investimento fatto e quindi dalla maggiore produttività raggiunta dall’impresa.

Quali investimenti sono ammessi

Gli investimenti ammessi comprendono tutte le macchine e le attrezzature agricole, compresi i trattori, i mezzi di impiego forestale e le attrezzature per il verde. I beni acquistati devono possedere il requisito di essere strumentali rispetto all’attività esercitata e rispettare il principio che lega la macchina al ciclo produttivo dell’impresa.

Gli incrementi di capitale conseguiti dal 25 giugno 2014 danno diritto a un credito utilizzabile per i pagamenti derivanti dalle dichiarazioni del 2015, 2016 e 2017. Il credito di imposta maturato nel primo semestre 2015 verrà impiegato negli anni 2016, 2017, 2018.

Un esempio di calcolo del beneficio

Facciamo l’esempio di acquisto di una mietitrebbia nuova nel 2015 per 200 mila euro con la vendita della vecchia a 30 mila euro. L’incremento di capitale ottenuto è di 170 mila euro. Ammesso che nei 5 anni precedenti gli aumenti di capitale siano stati pari a 20 mila euro/anno, la differenza sulla quale calcolare il credito (incremento netto) è di 150 mila euro, che moltiplicato per il 15% fa un credito utilizzabile di 22.500 euro.

Vengono presi in considerazione investimenti di valore unitario superiore ai 10 mila euro, e per i beni acquistati con la formula del leasing il valore da considerare è quello pagato dalla società di leasing, anche se il beneficiario dell’agevolazione è chi utilizza la macchina.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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