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Lo abbiamo scritto tante volte, ma vale la pena ripeterlo ancora: il frumento tenero e duro italiano, da semplice commodity (cioè da materia prima indistinta) deve diventare sempre di più una specialità, con un valore aggiunto costruito sulla qualità legata al territorio italiano, sulla sostenibilità e sui valori salutistici. Così anche una coltura tradizionalmente “povera”, […]