Roberto Bartolini1 Aprile 20222min90463

Terre a riposo, annullato obbligo diversificazione colture

deroghe terreni riposo

La Commissione europea, per consentire l’aumento delle produzioni agricole a causa della crisi degli approvvigionamenti dovuto alla guerra Russia-Ucraina, ha deliberato due deroghe al greening che portano alla possibilità di coltivare le aree a riposo ed EFA nonché di evitare la diversificazione delle colture.

La diversificazione, sottolinea il presidente di Ismea Angelo Frascarelli, prevede che i terreni a riposo siano una coltura e quindi contribuiscano al rispetto delle due o tre colture previste dal greening. Ma è stato deciso di derogare a questo obbligo, cosicché i terreni a riposo ed EFA sono considerati una coltura distinta e quindi si possono coltivare senza vincoli.

Per esempio, su 200 ettari suddivisi tra 130 ettari a grano, 60 ettari a girasole e 10 ettari di terreno a riposo, su questi ultimi 10 ettari si può coltivare qualsiasi coltura e anche girasole, nonostante sia già inserita nel piano colturale. O per fare un secondo esempio, su 200 ettari suddivisi in 100 a mais, 90 a grano e 10 a riposo, sui 10 ettari a riposo si può coltivare il mais o qualsiasi altra coltura. Ancora, su 100 ettari a mais, 70 ettari a grano e 30 ettari a colture azotofissatrici, i 30 ettari possono essere coltivati con colture azotofissatrici potendo utilizzare agrofarmaci e diserbanti, cosa che prima della decisione UE era vietata.

Le deroghe valgono per la domanda Pac 2022. Ci auguriamo che la deroga, visto che i prezzi di mercato si manterranno elevati, porti a un aumento delle superfici a mais, girasole, soia, sorgo e leguminose cioè tutto quello che ci manca in notevole quantità.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


3 commenti

  • Basso Natalino

    2 Aprile 2022 at 12:15 pm

    Siamo al due di Aprile ,io come azienda agricola ,ho dieci ettari a riposo ,ma le nostre associazioni ci dicono che non possiamo seminare xchè deve arrivare l’ufficialità ,sulla Gazzetta ufficiale ,mi chiedo quanto tempo ci vuole a renderlo ufficiale e dare il via libera alle semine ,se passa ancora una settimana non semina più nessuno i tempi finiscono di semina ,datevi una mossa o saranno tutte parole che anno speso inutili

    Rispondi

  • Salvatore

    2 Aprile 2022 at 9:22 pm

    Sono d’accordo su tutto

    Rispondi

  • Ghisa

    7 Aprile 2022 at 9:27 pm

    Dai che per le semine di Ottobre forse ce l l’ha fanno!!! INCOMPETENTI! Un branco di burocrati (dal Mipaaf alle Regioni senza scordare Agea con i suoi sputi di Pac dati ogni tanto e associazioni burattine senza PALLE) che non hanno mai toccato la terra con le loro mani…troppe poche le persone “Capaci” a dare una sterzata a questa agricoltura Italiana malata..difficile recuperare…Amen

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI