Agricoltori, non dimenticate il triticale: ecco le varietà consigliate per le semine autunnali
Il triticale dopo molti anni di gloria sembra destinato a un certo ridimensionamento, cosa non certo positiva data la generosità della pianta e le buone opportunità che offre sia in stalla sia nei digestori del biogas.
Il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) ha svolto delle prove di confronto varietale al nord, centro e sud Italia e ne è uscita una lista di varietà consigliate. Indichiamo di seguito le 11 varietà di triticale che in tutti e tre gli areali hanno raggiunto i migliori risultati e che quindi sono ritenute le “consigliate” per le prossime semine.
- Agostino (Limagrain)
- Claudius (Padana Sementi Elette)
- Cosinus (KWS Italia)
- Dublet (Padana Sementi Elette)
- Kereon (RAGT Italia)
- LG Brixon (ex Biomax) (Limagrain Italia)
- Maximal (Novasem)
- Orval (Apsovsementi)
- Triamant (Padana Sementi Elette)
- Tribeca (RAGT Italia)
- Trimor (RAGT Italia)
La produzione media 2016/2017 registrata al nord è stata pari a 7,4 t/ha, al centro pari a 5,2 t/ha e al sud pari a 4,4 t/ha.
Teniamo conto che al nord la varietà di triticale che ha prodotto di più è Vivacio (RAGT Italia) con 8,5 t/ha. Al centro le varietà più produttive con 6,1 t/ha sono Riparo (Novasem) e Jokari (Adaglio sementi). Al sud, infine, le varietà con produzioni oltre 7 t/ha sono risultate Jokari, Trimor, Tribeca, Kereon, Riparo, Triamant, Agostino e Cosinus.