Agricoltura, i premi Psr per l’uso sostenibile dell’acqua

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Arriva l’ennesima misura strategica dei nuovi Psr 2023-2027, che tuttavia verrà attivata solo in poche Regioni italiane. Anche in questo caso, infatti, la sensibilità dei funzionari regionali nei confronti del “tema acqua” è molto lontana da quelle che sono purtroppo le evidenze di campo e le giuste preoccupazioni degli agricoltori. Pertanto, purtroppo solo pochi agricoltori avranno sovvenzioni per l’uso intelligente della risorsa irrigua, mentre tutti gli altri si dovranno arrangiare.

La misura si chiama “SRA02 – ACA 2 – Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua” e si pone l’obiettivo di un efficiente utilizzo della risorsa idrica mediante l’adozione di sistemi esperti, che promuovono l’ottimizzazione della pratica irrigua sulla base dell’effettivo fabbisogno delle colture, sia in termini di volumi da distribuire sia in termini di programmazione temporale degli interventi irrigui. Secondo la pratica ordinaria, infatti, gli interventi di irrigazione non vengono effettuati sulla base di un bilancio idrico che tiene conto di tipo di coltura, capacità di campo, tipo di terreno, andamento meteorologico e stagionale, eccetera. Al contrario, di norma l’irrigazione si basa su valutazioni empiriche delle esigenze idriche delle colture e sulla disponibilità di acqua per l’irrigazione.

Gli impegni per gli agricoltori

I pagamenti sono accordati, su tutto il territorio nazionale, per un periodo di cinque anni a patto di rispettare i seguenti impegni.

  1. Prelevare l’acqua secondo le modalità di attingimento irriguo definite dalle Regioni (prelievo da rete superficiale, prelievo da sola falda freatica, entrambe le tipologie di prelievo);
  2. Assicurare che gli appezzamenti oggetto dell’impegno siano dotati di impianti di irrigazione per aspersione o, entro l’inizio della stagione irrigua, per microirrigazione (superficiale o sub-irrigazione);
  3. Avvalersi di contatore aziendale tale da valutare i volumi distribuiti sulle superfici oggetto d’impegno installato sull’opera di presa (in caso di approvvigionamento autonomo) o punto di presa dalla rete di distribuzione dell’acqua irrigua (nel caso di adesione al servizio idrico di irrigazione collettiva consortile);
  4. Iscriversi, entro l’inizio della stagione irrigua di ciascun anno di impegno, in funzione delle caratteristiche climatiche regionali, al sistema web di assistenza all’irrigazione che prevede l’indicazione dei volumi irrigui da somministrare a ciascun appezzamento identificato dall’utente. Per le irrigazioni con impianti alimentati da rete collettiva il sistema di assistenza all’irrigazione può, in funzione di quanto definito nelle specificità regionali, colloquiare con la gestione operativa dei comizi irrigui consortili al fine di fornire la quantità di acqua prevista dal consiglio irriguo, all’agricoltore;
  5. Irrigare gli appezzamenti senza superare il valore proposto dal consiglio irriguo reso disponibile dal sistema web di assistenza all’irrigazione;
  6. Presidiare le operazioni di irrigazione per evitare malfunzionamenti;
  7. Inserire e validare per ogni appezzamento, nel registro elaborato dal sistema web di assistenza all’irrigazione, la data di semina/trapianto e la data di raccolta per ciascuna coltura per ciascun appezzamento soggetto ad impegno irriguo; nonché gli interventi irrigui eseguiti, man mano che sono effettuati nell’arco della stagione;
  8. Conservare in formato cartaceo/digitale una copia del registro elaborato con il sistema web di assistenza all’irrigazione per ogni anno di impegno;
  9. Attuare, nel caso della microirrigazione/fertirrigazione, la stesura, manutenzione, rimozione delle manichette gocciolanti, nonché prevedere lo spurgo e la pulizia dei filtri.

L’entità dei premi

Elenchiamo qui di seguito l’ammontare dei premi sui seminativi previsti per ettaro e per anno, nelle Regioni che hanno aderito alla misura.

  • Toscana (misura attiva dal 2023): 381 euro/ha/anno per i seminativi;
  • Umbria (misura attiva dal 2023): 145 euro/ha/anno per il mais irriguo;
  • Veneto (misura attiva dal 2023): 200 euro/ha/anno per mais, soia e barbabietola;
  • Calabria (misura attiva dal 2024): 831,64 euro/ha/anno per i seminativi;
  • Lazio (misura attiva dal 2025): 175 euro/ha/anno per girasole e soia, 250 euro/ha/anno per mais e sorgo;
  • Campania (misura attiva dal 2025): 340 euro/ha/anno per il mais, 219 euro/ha/anno per la soia

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Fausto Bonetti

    17 Febbraio 2023 at 6:34 am

    Da10anni irrigo con ala gocciolante, opero in Lombardia, chiedo come attività la domanda di sostegno a un,irrigatura sostenibile.
    Grazie

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