Agricoltura, nuove agevolazioni per l’innovazione tecnologica in legge di bilancio 2020

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La tanto discussa e tormentata legge di bilancio 2020, che ha visto la luce pochi giorni prima del Natale 2019, ha inserito alcune agevolazioni nuove e importanti a favore dell’agricoltura. Le illustriamo in questo articolo.

Addio superammortamento, si passa al credito d’imposta

Super e iper ammortamento concludono la loro corsa con la fine del 2019. Gli investimenti in beni strumentali effettuati dal 1° gennaio 2020 saranno agevolati con un credito d’imposta.

Il nuovo credito di imposta, successivo a quello scaduto il 31 dicembre 2019, viene riconosciuto sempre per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative. In particolare, per le attività di innovazione tecnologica finalizzata a prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati il bonus è pari al:

  • 6% delle relative spese ammissibili, assunte al netto delle altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevute per le stesse, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro, ragguagliato ad anno in caso di periodo d’imposta di durata inferiore o superiore a 12 mesi;
  • 10% delle relative spese ammissibili, fermo restando il limite massimo annuale di 1,5 milioni di euro, per le attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.

Nuovi contributi a fondo perduto per precisione e tracciabilità

Al fine di favorire l’efficienza economica, la redditività e la sostenibilità del settore agricolo e di incentivare l’adozione e la diffusione di sistemi di gestione avanzata attraverso l’utilizzo delle tecnologie innovative, è prevista la concessione alle imprese agricole un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile e mutui agevolati di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile per il finanziamento di iniziative finalizzate allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain.

Legge Sabatini: più agevolazioni al centro-sud

La legge di bilancio 2020 non si limita a rifinanziare la nuova Sabatini, ma la potenzia nell’ottica di rendere maggiormente attrattivi nel Mezzogiorno gli investimenti innovativi e di promuovere e migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi e l’economia circolare mediante una versione “green”.

Per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti in tecnologie Industria 4.0 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, dal 2020 il contributo ministeriale “ordinario”, pari al 2,75%, sarà maggiorato del 100%. Per l’acquisto, anche mediante leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale, invece, il contributo sarà aumentato al 3,75%.

Mutui a tasso zero per le imprese femminili

Al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura, è prevista la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I mutui saranno concessi nel limite di 300.000 euro, per la durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

A questo punto vediamo se c’è ancora qualcuno che dice che siamo visionari e sottomessi alle industrie, quando affermiamo che, se non si innova, l’agricoltura non avrà futuro economico!

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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