Che spettacolo il riso Meracinque con la semina a dose variabile

riso-meracinque

Quest’anno come ditta di contoterzismo Speziali Antenore abbiamo avuto l’incarico dall’azienda Meracinque di seminare 22 ettari di una nuova risaia su un terreno che aveva ospitato il mais. Dopo alcuni anni di successi della semina a dose variabile del riso, abbiamo adottato questa tecnica anche per questo nuovo appezzamento a riso, scegliendo una dose di seme variabile da 145 a 296 kg/ha.

La variabilità della dose distribuita in campo dipende dai dati che ci vengono forniti dalla mappatura del suolo effettuata da Agrisoing, in particolare per quanto concerne due elementi chiave per il riso, quali la dotazione di calcare e di fosforo. Sulle stoppie di mais 2019, dopo due passaggi con l’erpice Kverneland Qualidisc, abbiamo eseguito una semina interrata a dose variabile con la seminatrice Kverneland DL.

Perché non abbiamo usato lo spandiconcime per la semina

Abbiamo escluso in questo caso la semina del riso con lo spandiconcime Kverneland Exacta GEOSPREAD, che normalmente utilizziamo in altri appezzamenti, per un motivo agronomico. Infatti quando la semina viene effettuata con lo spandiconcime, la risaia va immediatamente allagata per far nascere il riso e questo avrebbe provocato nel nostro caso, con la precessione del mais, la risalita in sospensione sulla superficie dell’acqua dei residui pagliosi che avrebbero formato una pellicola impenetrabile ai raggi del sole con un ostacolo non indifferente alla nascita del riso.

La semina interrata invece ci permette di far arrivare l’acqua sul campo dopo circa un mese, quando il riso è già alto, che così non viene in alcun modo disturbato dai residui che galleggiano a pelo d’acqua.

La fantastica omogeneità della coltura si deve alla semina a dose variabile.

Come si vede dalle foto, la risaia seminata a dose variabile si presenta con una spettacolare omogeneità e un ottimo stato vegetativo: l’accestimento nelle zone a bassa densità di semina ha pareggiato il numero di “culmi” con le zone a densità di semina maggiore. La parola definitiva ora passa alla trebbia.

Bruno Agazzani

Agronomo libero professionista, specializzato nell'elaborazione di piani di coltivazione specifici per ogni coltura in base al tipo di areale (terreno, clima, acqua e contributi), con particolare riguardo all'agricoltura di precisione.


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